La speranza che la nuova variante renda la malattia endemica e il rischio dell’arrivo di nuove varanti Covid più pericolose


NAZIONALE/ Coronavirus, lo hanno detto gli esperti e i dati sui ricoveri ospedalieri sembrano dimostrarlo, la variante Omicron + molto più contagiosa, ma anche meno patogenica, con una riduzione del rischio polmonite severe, di conseguenza di ricovero ospedaliero, stimata tra il 50 e l’80%.

Un dato questo riportato dal Corriere.it, che prova ad analizzare i possibili scenari futuri della pandemia. Il primo, il migliore, è che Omicron si diffonda ovunque, ma causando una malattia meno severa, e magari affinando ulteriormente la sua propensione a causare infezione delle vie aeree superiori, la cosiddetta ‘raffreddorizzazione’. In questo caso l’ondata sarebbe altissima come numero di contagi, ma con letalità più bassa.

Lo scenario intermedio è che Omicron, nonostante la ridotta letalità intrinseca, causi comunque una mortalità assoluta importante, soprattutto nei soggetti non vaccinati e nelle persone anziane o affette da comorbidità, a causa del gran numero di infezioni.

C’è però anche un terzo scenario, quello più grave e preoccupante, che Omicrona faccia “marcia indietro” sulle mutazioni genetiche (sembra siano almeno tre) che la rendono poco capace di infettare il polmone senza perdere la sua aumentata trasmissibilità. La probabilità di questo scenario è bassa — anche perché la nuova variante, per diventare dominante, dovrebbe acquisire un vantaggio evolutivo su Omicron, che come velocità di trasmissione è stata definita “la Ferrari dei coronavirus”.

Quindi gli termini di interventi per contrastare Omicron, a partire dai vaccini, ovviamente, per passare agli antivirali cercando di limitare le chiusure generalizzate e prolungate, accettabili solo quando non c’erano i vaccini. Lockdown, conclude il Corriere della Sera, che creano danni socio-economici ingenti, sofferti in prevalenza dai soggetti più deboli e poveri localmente e globalmente), e da bambini e giovani, la cui salute mentale è messa a grave rischio dalle chiusure prolungate di scuole ed università.

Mentre le restrizioni imposte ai vaccinati rappresentano “un’arma propagandistica favolosa per la galassia no-vax”. Che in alcuni stati è stata sottoposta a restrizioni mirate. E che anche in Italia, senza super Green Pass, adesso è limitata nell’accesso ad alcuni servizi.

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