Operazione della Squadra Mobile: arresti domiciliari per un 23enne partenopeo, già sottoposto alla stessa misura a Napoli per rapina. Obbligo di dimora per la giovane donna e altri due soggetti di 23 e 22 anni, tutti di Isernia


ISERNIA. Quattro misure cautelari per droga, a Isernia, nei confronti di altrettanti ragazzi accusati di spaccio. A eseguirle, la Squadra Mobile della questura diretta dal vicequestore aggiunto Lorenzo Cariola, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Isernia, Michele Caroppoli.

Dalle indagini, coordinate dal procuratore capo della Repubblica Carlo Fucci e dirette dal sostituto procuratore Alessandro Iannitti, è emerso che un giovane di origine napoletana, 21 anni sentimentalmente legato con una ragazza isernina, ha reiteratamente trasportato o spedito, anche tramite la giovane, importanti quantità di hashish verso Isernia. Qui, altri ragazzi del posto provvedevano a smerciare la droga al dettaglio: tra questi, due giovani di 23 e 22 anni, oggi sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Isernia con divieto di allontanarsi dalle proprie abitazioni dalle ore 20 alle ore 06.

Analoga misura cautelare è stata disposta nei confronti della giovane donna, mentre il suo ragazzo è stato sottoposto alla più grave misura degli arresti domiciliari, in considerazione del ruolo svolto e del diverso profilo criminale dimostrato. Il 21enne partenopeo, difatti, inviava droga nel capoluogo pentro mentre si trovava ai domiciliari a Napoli per rapina, utilizzando la compagna come corriere per il trasporto a Isernia.

Tutti gli indagati, peraltro, sono già noti alle forze dell’ordine, in quanto già in passato denunciati per reati in materia di stupefacenti. Il 23 enne e la ragazza coinvolta, inoltre, erano stati entrambi arrestati in flagranza per detenzione di hashish a fini di spaccio proprio dalla Squadra Mobile tra il settembre 2020 e il marzo 2021 e proprio da tali arresti hanno avuto origine le indagini, che hanno condotto all’adozione delle misure cautelari oggi eseguite.

L’elemento di maggiore allarme emerso dalle indagini, tuttavia, è quello della non occasionalità di tali traffici e del coinvolgimento di altri giovani nell’illecita attività gestita dal napoletano, taluni già indagati e altri in corso di identificazione.

 

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui e salva il contatto!