Alcuni si erano recati al Caf in barba ai domiciliari o addirittura in stato di detenzione in carcere


NAPOLI. Centinaia di domande per il reddito di cittadinanza irregolari in favore di soggetti che, per legge, non potevano percepirlo perché in carcere o addirittura evasi. Maxi truffa ai danni dello Stato scoperta nel Napoletano: 298 le persone che non avevano titolo al sussidio scoperte dalla procura della Repubblica di Napoli Nord in collaborazione con l’Inps. Le indagini sono state svolte dalla Guardia di Finanza del gruppo di Frattamaggiore.

Come si legge su Tgcom24, è stato infatti rilevato che, per il periodo settembre 2020 – maggio 2021, molte domande comprendevano persone destinatarie di provvedimenti giudiziari che per legge fanno venir meno i requisiti per il reddito di cittadinanza. Il danno è stato quantificato dall’Inps di Afragola in circa 2,5 milioni di euro, mentre per i responsabili è scattata la revoca del sussidio e la denuncia per truffa.

Tra le singole posizioni approfondite, si segnalo ben 8 casi di evasione dai domiciliari per raggiungere i centri di assistenza fiscale e presentare la domanda per il reddito- In un Caf di Frattamaggiore è stata recuperata l’istanza di un soggetto che, nel momento in cui risultava aver presentato la domanda, era detenuto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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