L’iniziativa dell’associazione PreIStoris nel giorno di Ferrogosto per denunciare lo stato di abbandono in cui versano in beni culturali in regione


ISERNIA. Simbolica protesta nel giorno di Ferragosto contro lo stato in cui versano i beni culturali in Molise. Ad inscenarla, dinanzi al museo pentro di Santa Maria delle Monache, il sindacalista Emilio Izzo in rappresentanza dell’associazione PreIStoris. Al suo fianco semplici cittadini, sostenitori della causa e soprattutto turisti che si sono trovati dinanzi ai cancelli sbarrati.

“Quello di Santa Maria delle Monache – afferma Izzo – è il chiaro esempio di un monumento chiuso per riallestimento ormai da 6 anni nella dimenticanza di tutti”. Ma non sarebbe l’unico problema.
“Il Paleolitico – incalza Izzo – mette in mostra il dentino solo quando ci sono le telecamere, per non parlare del teatro di Venafro e di tutte le altre realtà: Sepino abbandonata, Pietrabbondante che apre soltanto qualche giorno. Evidentemente per qualcuno è questa la cultura. Ma per noi no”.

Un messaggio forte e chiaro per invocare “un cambio di rotta nella gestione dei beni pubblici, specie quelli culturali”.

 

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