Il punto con Pasquale Tridico sull’erogazione delle misure legate all’emergenza Covid e sull’innovazione tecnologica dell’istituto


CAMPOBASSO. Summit tra il senatore pentrastellato Fanrizio Ortis e il numero uno dell’Inps Pasquale Tridico per “fare il punto sull’erogazione delle misure legate all’emergenza Covid-19”. Ma anche per discutere dell’innovazione tecnologica dell’istituto di previdenza.
A renderlo noto proprio il politico molisano, in qualità di componente dell’Intergruppo parlamentare per l’innovazione tecnologica.
Due temi all’ordine del giorno, dunque. “Per quanto riguarda il primo aspetto, – riferisce Ortis – Tridico mi ha riferito che, al 7 luglio, il numero di casse integrazioni pagate è di circa 7,3 milioni, su un totale di circa 7,6 milioni. Il numero di lavoratori che non ha mai preso almeno un pagamento, sulle domande presentate entro il 31 maggio, è 9.850. Sulla base di domande regolarmente presentate dopo il 31 maggio, sono in attesa di essere pagati 165.576 lavoratori, che tuttavia hanno già ricevuto almeno un pagamento riferito a integrazioni mensili di periodi precedenti (sulla scorta dei modelli SR41 ricevuti fino al 31 maggio). In ragione di questo, sulla base delle domande regolarmente presentate, i lavoratori che non hanno ricevuto almeno un pagamento al 7 luglio sono 89.004, per la maggior parte però (79.154) sono domande ricevute a giugno. In totale, in termini di beneficiari si tratta di 3.031.495 pagati su 3.120.499 di lavoratori. Su 1.334.905 domande presentate al 31 maggio, sono giacenti 22.965 non autorizzate a causa di interlocuzione con aziende, ovvero l’1,8% di giacenze contro un autorizzato del 98,2%. Le domande totali presentate al 9 luglio sono 1.570.042; le domande autorizzate sono 1.380.700, pari al 92,6% delle domande regolari; sono ancora da definire e in corso di accertamento 109.853 domande, la maggior parte delle quali presentate quindi a giugno e a luglio. Insomma, la platea dei beneficiari è stata coperta per la gran parte, anche se – com’è giusto che sia – restano da sistemare le situazioni pendenti, in via di definizione”.
Per quanto concerne, invece, l’aspetto delle nuove tecnologie, con Tridico è stato affrontato anche il tema del Piano Strategico Digitale in fase di avvio, che dal 2020 al 2025 definirà le linee di innovazione e la strategia per l’evoluzione digitale dell’Inps. “La necessità di migliorare i processi digitali è trasversale a tutti i settori italiani – ha sottolineato Ortis – e di fondamentale importanza per avvicinare i cittadini allo Stato, velocizzare l’espletamento delle pratiche ed evitare problemi di prestazioni o di sicurezza informatica”.
“Nei prossimi giorni – ha concluso – insieme alla collega senatrice Mantovani lavoreremo con l’Intergruppo parlamentare per l’innovazione tecnologica per coadiuvare l’Istituto in questa importante fase di rinnovamento”.

 

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