Amarezza ma anche un barlume di riconciliazione nel messaggio di Francesco Tedeschi


ISERNIA. Ha fatto scalpore ieri l’annuncio di Francesco Tedeschi, figlio dell’eroe di guerra Tullio, che ha deciso di non partecipare alla cerimonia per il X Settembre in programma a Isernia in ricordo delle vittime del bombardamento del 1943. Questo alla luce del presunto disinteresse mostrato dall’amministrazione comunale per l’intitolazione della nave della Marina, varata lo scorso maggio a Messina, al valoroso militare isernino. Nei giorni scorsi è arrivata la denuncia: l’invito alla cerimonia di commemorazione sarebbe, secondo Tedeschi, “solo un atto pro-forma non realmente sentito”.

Subito è giunta la risposta del sindaco d’Apollonio, che si è detto “sorpreso” della decisione della famiglia Tedeschi, soprattutto alla luce delle motivazioni addotte. Stupore che il sindaco ha argomentato elencando i vari modi con cui l’amministrazione comunale e la città di Isernia celebrano l’eroe mai dimenticato della seconda guerra mondiale, medaglia d’oro al valor militare: non solo attraverso i propri canali di comunicazione, ma anche tramite l’intitolazione della piazza omonima, lo spazio biografico sul sito istituzionale, la sezione a lui dedicata nel museo civico e altri attestati di stima e riconoscimento.

Il sindaco inoltre ricorda come “con orgoglio posso affermare d’essere l’unico Sindaco di Isernia che, il 2 novembre, giorno dei Defunti, si è sempre recato, insieme al Prefetto e in forma ufficiale, sulla tomba di Tullio Tedeschi per rendere omaggio all’eroe e rimembrare la gloriosa impresa che egli compì il 26 marzo 1941”.      

Un ricordo che, infine, è stato riconosciuto da Francesco Tedeschi, il quale oggi ha commentato la risposta del sindaco lasciando intravedere, forse, uno spiraglio di riconciliazione: “Proprio perché il sindaco è un ex ufficiale della finanza, quindi un militare che capisce l’importanza dell’avvenimento, ed anche perché ha dimostrato questa sua sensibilità venendo effettivamente il 2 novembre alla tomba di mio padre, tra l’altro uno dei pochissimi sindaci ad esserci venuto, che è più evidente questa silenzio assordante della sua amministrazione in questa occasione. Quando tutto il resto del mondo praticamente si è congratulato per l’avvenimento, il comune di Isernia non si è visto né sentito. Ecco perché ci siamo rimasti molto male”, chiosa Tedeschi.

Pietro Ranieri

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