Bocciata la mozione di Francesca Bruno (CasaPound) sui parcheggi a pagamento


ISERNIA. Si riparte dai parcheggi a pagamento, dalla mozione della consigliera di CasaPound Francesca Bruno che chiede di annullare il bando e gli atti consequenziali. Nuovo scontro in aula, in Consiglio comunale a Isernia, sul servizio di soste blu. In agenda anche le modifiche al Documento Unico di Programmazione triennale 2019-2021 e gli equilibri di bilancio.

Parte in salita la riunione, con le minoranze che intendono riaprire il dibattito sui parcheggi, mentre il presidente del Consiglio ritiene di mettere ai voti proprio la possibilità di discutere, considerando il confronto sul tema esaurito nel contesto della scorsa seduta, poi sciolta per mancanza di numero legale. Votano in 25: favorevoli a riaprire la discussione 6, contrari 16 e astenuti 2.

E Mancini e Formichelli vanno sulle barricate. Quest’ultima bolla come “illegittimo” l’atto del presidente Lombardozzi e se ne va, mentre Giovancarmine Mancini minaccia ricorso. “Quello che sta accadendo è indegno e lesivo della democrazia. A mio avviso questo Consiglio, con tali presupposti, è nullo e farò in modo che tutti gli atti prodotti da questa assise verranno dichiarati nulli dagli organi competenti”.

Si va comunque avanti. E si passa così alla votazione sull’approvazione della mozione Bruno per l’annullamento del bando per la gestione del servizio delle soste blu, con relative dichiarazioni di voto. Con il gruppo dei Popolari che ribadisce la sua posizione di non volersi esprimere sull’argomento.

A questo punto chiude le dichiarazioni il sindaco d’Apollonio, che alza i toni con le opposizioni per difendere la liceità del lavoro svolto dall’amministrazione: “Non fate falso populismo o politica gratuita in quest’aula. Abbiamo dibattuto democraticamente sin dal marzo del 2018, quando hanno votato 24 consiglieri e hanno presentato anche emendamenti. C’è stato un problema, certo. Ma un atto amministrativo è stato prodotto. E noi ci siamo sforzati di riportare la situazione a quell’atto, consigliati dai legali dell’Ente. Siate seri e responsabili”.

La mozione viene infine bocciata. Solo un voto favorevole, 2 astenuti e 16 contrari.