Escono insieme, bevono troppo, poi la zuffa a colpi di bicchieri e coltelli: notte da incubo a Termoli


TERMOLI. Erano usciti a cena insieme, in compagnia di altri amici, quando qualche bicchiere di troppo ha surriscaldato la serata, degenerata in un tentato omicidio.

Un 47enne originario residente in un paese del Fortore è stato arrestato dalla polizia dopo aver tentato di sgozzare l’amico 30enne con un coltello. Una lite furibonda, cominciata dapprima all’interno di un locale dove i due stavano trascorrendo la serata, poi terminata all’esterno. La coltellata, che ha sfiorato la carotide del più giovane, poteva essere mortale: secondo le prime ricostruzioni, tuttavia, sarebbe stata la risposta a un colpo in testa ricevuto con un bicchiere, a dimostrazione di come gli animi si fossero esacerbati.

Giunti in Pronto Soccorso a bordo di un’automobile guidata da una terza persona, i due ubriachi avrebbero continuato a battibeccare anche in ospedale. Una situazione culminata in un autentico parapiglia, quando sono sopraggiunti gli amici del giovane ferito al collo, che avrebbero tentato di vendicare il compagno. Praticamente impotente il personale del San Timoteo che, sprovvisto di un posto di guardia, non è nuovo a simili episodi. La lite si è conclusa con la rottura del setto nasale per il  47enne, successivamente fermato dagli agenti di polizia, chiamati dal medico di turno, con l’accusa di tentato omicidio.

 

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