Presieduta dal vescovo Cibotti si è tenuta ieri sera in Cattedrale a causa del maltempo. Un momento di preghiera che ha voluto coinvolgere disoccupati e giovani che chiedono aiuto e solidarietà


ISERNIA. Il maltempo ha solo parzialmente rovinato la ‘Via Crucis del lavoratori’ organizzata ad Isernia per il secondo anno consecutivo dalla Diocesi.

Presieduta dal vescovo Camillo Cibotti e con la partecipazione di tutti i movimenti ecclesiali, era inizialmente prevista con un percorso nel centro storico, partendo dalla chiesa di san Pietro Celestino per concludersi in Cattedrale, ma all’ultimo momento è stata spostata all’interno di quest’ultima chiesa a causa della pioggia.

All’inizio della settima di Passione, la Curia vescovile in questo modo ha voluto proporre riflessioni sul grave problema del lavoro che coinvolge il nostro territorio ormai da troppo tempo, cercando di coinvolgere nel momento di preghiera e di riflessione i tanti lavoratori, disoccupati e giovani che chiedono aiuto, solidarietà e un mondo più giusto e fraterno che sappia sostituire, alla logica del profitto e dello sfruttamento, la logica dell’amore e del vero rispetto della dignità di ogni persona. Ma durante la Via Crucis sono stati ricordati anche coloro che, pur lavorando, vengono sottoposti a condizioni troppo pesanti in un contesto di forte precarietà.

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale