In questi giorni i giornali locali hanno dato ampio risalto a quanto sta avvenendo in Consiglio Regionale. Mi riferisco alla mozione di sfiducia presentata dalle consigliere Calenda & Romagnuolo (le firme più significative) nei confronti dell’assessore Mazzuto.

La vicenda, per certi aspetti grottesca, è a mio avviso, ascrivibile, dando per attendibile quanto riferito all’epoca dei fatti dai media, all’incauto intervento, ‘a gamba tesa’, del capitano Salvini in questioni (nomina degli assessori) che erano e dovevano restare di competenza ‘esclusiva’ del presidente della Regione. Aver imposto il proprio prescelto rappresenta un macroscopico errore politico, che inevitabilmente finirà per danneggiare la Lega in termini di immagine e credibilità.

Coltivare l’illusione che le combattive consigliere avrebbero metabolizzato, per disciplina di partito, quanto deciso in altra sede, sta a significare che si è disconnessi dalla realtà. Certo, bisognava ‘ricompensare’ il responsabile del partito per l’impegno profuso e per i brillanti risultati elettorali, ma perché non affidargli qualche incarico di sotto-governo, nomine che sono seguite con scarso interesse e presto dimenticate?
(1^ puntata)

Gaetano Gargiulo

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