Il presidente dell’Ance Molise sollecita la Regione e gli enti locali, alla luce di quanto stabilito dalla legge di bilancio per il triennio 2018-2020


CAMPOBASSO. Confermate e potenziate, dalla recente legge di bilancio per il triennio 2018-2020, le misure di sostegno agli investimenti degli enti locali già previste nella manovra di finanza pubblica dello scorso anno. Nello specifico, per le Regioni, è prevista la possibilità di beneficiare di spazi finanziari per un importo pari a 500 milioni di euro all’anno nel triennio 2017-2019.

Non solo. Per gli enti locali, è prevista la possibilità di beneficiare di spazi finanziari per un importo pari a 900 milioni di euro all’anno negli anni 2018-2019, di cui 400 milioni di euro all’anno riservati ad interventi di edilizia scolastica e 100 milioni di euro all’anno destinati a interventi di impiantistica sportiva, e di 700 milioni all’anno per ciascuno degli anni 2020-2023.

Tali spazi finanziari potranno essere utilizzati per realizzare investimenti, principalmente attraverso l’uso degli avanzi di amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito. Alla luce di ciò, l’Ance Molise ha sollecitato la Regione e gli enti locali molisani ad usufruire di tale opportunità presentando apposite richieste alla Ragioneria Generale dello Stato, al Ministero dell’economia e delle finanze (dipartimento della Ragioneria dello Stato (per le Regioni), e al Ministero dell’Interno – Direzione Centrale della Finanza locale (per gli enti locali).

“E’ un’opportunità significativa – afferma Cosmo Galasso, presidente dell’Ance Molise – che, se attuata, consentirebbe di recuperare spazi finanziari importanti per realizzare interventi soprattutto in materia di edilizia scolastica e di ripristino e messa in sicurezza del territorio. E’ fondamentale, però, una presa di coscienza determinata da parte delle pubbliche amministrazioni: la possibilità di beneficiare di queste misure risulta, infatti, condizionata, come già avvenuto lo scorso anno e da noi prontamente segnalato a suo tempo alle amministrazioni, alla formulazione di specifiche richieste da presentare da parte degli enti pubblici. Ritengo che questo sia un modo concreto di ‘fare squadra’, per creare nuove occasioni di lavoro per le imprese edili molisane falcidiate da una crisi pesantissima che ha determinato la chiusura di molte aziende”.