Presentati a Campobasso i cinque forum tematici, sui quali sarà costruito il programma elettorale e il piano regionale di sviluppo dell’alleanza di centrosinistra alternativa a Frattura. Coi parlamentari Ruta e Leva 7 sigle politiche


CAMPOBASSO. Cinque forum tematici e un’assemblea generale a settembre, per discutere dei criteri per la scelta del candidato governatore del Molise e dei candidati consiglieri per le elezioni regionali del 2018.

L’Ulivo 2.0 detta i temi e i tempi dell’agenda politica e della campagna elettorale, che entrerà nel vivo dopo la pausa di agosto. Tenendo la barra dritta. Con l’obiettivo di ridare forza al popolo di centrosinistra, a un pensiero politico, ma prima ancora a “uno stile di vita”, come ha rimarcato il senatore del Pd Roberto Ruta, che ha spiegato anche la scelta del nome della coalizione che si sta dispiegando. In chiave alternativa a Frattura.

“Qualcuno ha avuto da ridire sulla scelta del nome Ulivo 2.0 – ha detto Ruta – con l’industria avanzata e le nuove tecnologie oggi si parla di 3.0 e anche di 4.0. Noi abbiamo invece scelto Ulivo 2.0 (un nome provvisorio che potrebbe essere anche definitivo per la coalizione, ndr) perché non vogliamo dematerializzarci e non vogliamo dematerializzare il popolo del centrosinistra”. Un nome intanto ufficializzato con la presentazione dell’indirizzo di posta elettronica, ulivo2.0@gmail.com, in azzurro, colore dell’Ulivo, e con la chiocciola in rosso, colore del centrosinistra.

Presto saranno dunque indetti i forum tematici indicati nella conferenza stampa che si è svolta oggi a Campobasso, alla quale, oltre all’esponenre della minoranza del Pd Roberto Ruta, hanno partecipato il deputato di Mdp Danilo Leva, Ivan Perriera (Idv), Nicola Macoretta (Pdci) e Carmine Trematerra (Socialisti in movimento). Assenti all’appuntamento di oggi ma sostegno al percorso intrapreso anche da Michele Durante (Possibile-Lab) e Vincenzo Notarangelo (Sinistra Italiana).

Nella proposta programmatica, che darà vita ai piani regionali di sviluppo e rappresenterà una sorta di patto elettorale, da rispettare in caso di vittoria alle elezioni, figureranno le proposte che verranno fuori dai 5 forum. Che si svilupperanno sui seguenti temi: lavoro e politiche sociali, la priorità numero uno; salute, qualità della vita e dei servizi, sport e prevenzione; attività produttive; cultura, scuola università e formazione; ambiente e territorio, infrastrutture materiali e immateriali, mobilità e politiche energetiche.

“Seguendo un progetto di qualità – ha aggiunto ancora Ruta –  senza disperdere i finanziamenti disponibili in mille rivoli”. E difendendo l’autonomia del Molise, ha affermato Macoretta, contro un progetto di macroregione “che ci farebbe diventare la periferia dell’impero”. 

Il senso, ha chiarito Leva, è quello della riapertura al confronto e alla partecipazione della comunità, per arrestare il rischio che il Molise possa sparire nel giro di vent’anni, come prospettato da un recente studio sociologico. “Occorrre invertire la rotta – ha precisato il parlamentare di Mdp – nei momenti di difficoltà una classe dirigente seria chiama a raccolta le migliori energie del territorio, perché l’errore più grande che la politica possa commettere è quella di pensare di essere autosufficiente”.

Quanto alla possibile ricucitura con Frattura, ai segnali di riavvicinamento lanciati dal governatore il deputato di Articolo 1 ha risposto in maniera categorica: “Cancelli i piani operativi e siamo pronti a discutere – ha detto Leva – le alleanze si fanno partendo dalle politiche, tenendo conto del fallimento di questo governo regionale, sulle politiche portate avanti e sulle promesse mancate”.

C.S.