La rubrica a cura del dottor Mario Angiuli della farmacia San Lazzaro di Isernia
La stagione estiva può trasformarsi per chi ne soffre in un vero e proprio tormento. L’uso di mezzi di contenzione e l’adozione di qualche piccolo accorgimento possono aiutare questi pazienti a superare felicemente le problematiche poste dall’estate.
Cosa sono
Vene superficiali delle cosce e delle gambe dilatate in modo irregolare e permanente.
A cosa sono dovute
Nella parte inferiore del corpo il sangue deve risalire dai piedi e dalle gambe verso l’alto, verso il cuore, contro la forza di gravità che lo richiama verso il basso. Se c’è una insufficiente elasticità delle pareti venose che riportano il sangue al cuore e se le valvole di cui sono dotate non sono più contenitive, il sangue ristagna e le vene si sfiancano e si dilatano.
Come si manifestano
Con la progressiva comparsa di dilatazioni venose ad andamento tortuoso e irregolare, formicolii, dolore, gonfiore e pesantezza delle caviglie spesso più intensi la sera. Nei casi più gravi possono apparire “nodosità”, chiazze bluastre e perfino ulcere della pelle.
Sintomi
Pesantezza delle gambe, senso di tensione, dolore, crampi notturni.
La prevenzione
E’ utile consigliare l’adozione di alcuni accorgimenti supportati, se necessario, da un’appropriata terapia farmacologica. Nei casi più gravi è necessario ricorrere al trattamento chirurgico o sclerosante.
Una particolare attenzione deve essere posta alla dieta in quanto il controllo del peso corporeo evita l’aggravarsi del problema che può senz’altro migliorare anche con una costante attività fisica. In entrambi i casi infatti si facilita il ritorno venoso del sangue al cuore .
Anche una corretta postura deve essere curata evitando, per quanto possibile di stare a lungo in piedi e/o di stare seduti premendo cosce e gambe contro il bordo della sedia (utilizzare una pedana per l’appoggio dei piedi). Durante il riposo notturno è opportuno favorire il ritorno venoso mantenendo gli arti inferiori in posizione sollevata ponendo un rialzo sotto i piedi del letto (il classico cuscino sotto le gambe è controindicato).
Le radiazioni solari non sono dannose purché si evitino durante le ore più calde. E’ controindicata invece una frequente esposizione a fonti di calore specialmente se diretta a gambe o ai piedi (per esempio stufette o pannelli radianti). Tutti i sintomi quindi sono accentuati dalla posizione eretta e dal calore. Evitare anche l’uso di calzature inappropriate (specie tacchi alti) e indumenti troppo aderenti o addirittura stretti.
Cause
- Predisposizione ereditaria
- Sedentarietà
- Eccesso di peso
- Gravidanze
- Abitudini lavorative
Complicazioni
Se non si esegue una buona prevenzione o peggio, al presentarsi dei primi segni, se le vene varicose non sono ben curate si possono avere gravi conseguenze come ulcere varicose, flebiti, trombosi e perfino emorragie ed embolia polmonare.
Come si trattano
Misure di carattere generale
– Evitare il sovrappeso
– Attività fisica: fare una passeggiata di almeno mezz’ora al giorno meglio se a passo sostenuto
– Utilizzare scarpe con tacco basso, non più alto di 3-5cm
– Dormire con le gambe ad altezza più alta del cuore collocando un rialzo di 5-10 cm sotto il materasso
– Alternare la posizione seduta a quella eretta quando più è possibile
-Evitare bagni troppo caldi e la prolungata esposizione delle gambe al sole
– Usare creme solari ad alta protezione, meglio se resistenti all’acqua
– Combattere la stitichezza
Terapia farmacologica
– Creme e capsule a base di farmaci venoprotettori: in massima parte estratti vegetali di ippocastano, ginko biloba, centella asiatica, ruta, vite rossa, ricchi di flavonoidi.
– linfodrenanti
– Antiinfiammatori
– Antiedemigeni e nei casi più gravi diuretici
Terapia elasto-compressiva
– usare calze elastiche preventive o a contenzione graduata
– bendaggi applicati o adattati al caso dall’angiologo. L’uso delle calze è utile anche in caso di intervento chirurgico di qualsiasi genere e in gravidanza
Per tutte le misure di carattere generale è utile il consiglio del farmacista che rinvierà al medico per un trattamento adeguato e accertare tempestivamente l’indicazione chirurgica.
Esercizi da fare a casa
In posizione eretta
1 alzarsi o abbassarsi lentamente sulle punte dei piedi. Ripetere 20 volte
2 camminare a piedi scalzi sulle punte per 5 minuti
In posizione sdraiata
3 Muovere le gambe a bicicletta per 20 volte
4 Muovere le gambe dritte in alto e in basso. Ripetere per 20 volte
Dott. Mario Angiuli