Campobasso/ I consiglieri d’opposizione di Coalizione Civica e del Movimento Cinque Stelle mettono alle strette il sindaco Battista: presi impegni a novembre 2016 e spesi soldi pubblici, ora chiarezza


CAMPOBASSO. Giunta Battista di nuovo sulla graticola in materia di scuole sicure.  Lo scorso 30 giugno, infatti, avrebbero dovuto essere consegnati gli studi di vulnerabilità sismica su 11 edifici scolastici di proprietà del Comune di Campobasso, nel rispetto della convenzione tra Palazzo San Giorgio e l’Università degli Studi del Molise. Ma tali studi, come sottolineato dai gruppi d’opposizione del Movimento Cinque Stelle e della Coalizione Civica, risultano incompleti per carenza della documentazione fornita dal Municipio all’Università del Molise.

pilone e cancellarioIn particolare, come sostenuto dai consiglieri comunali Marialaura Cancellario, Francesco Pilone, Carla Fasolino e Alberto Tramontano, “nella giornata di domani, lunedì 3 luglio, il gruppo di lavoro coordinato dal professore dell’Unimol Carlo Callari, lo stesso che ha studiato le condizioni della scuola ‘Don Milani’ di via Leopardi, consegnerà la documentazione su una sola scuola, pare quella di contrada Mascione”. Nulla, invece, sugli altri edifici, nonostante le grandissime aspettativa da parte dell’intera cittadinanza in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico. “Solo oggi – proseguono gli esponenti di Coalizione Civica – a distanza di otto mesi, l’Università comunica che il Comune non ha fornito la documentazione necessaria allo studio. Perché solo ora? Perché non avvisare prima la collettività circa questo impedimento sopraggiunto, dato che tale studio costa al contribuente 80mila euro (30mila al Comune e 50mila all’Università)? Perché affidare uno studio di vulnerabilità sismica ad un soggetto terzo senza aver prima verificato la completezza della documentazione in possesso?”. Risposte che il sindaco Antonio Battista dovrà fornire “non solo a noi – dicono dall’opposizione – ma all’intera cittadinanza”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche i grillini Roberto Gravina, Luca Praitano, Simone Cretella e Paola Felice, i quali ricordano come, fosse “il 3 novembre 2016 quando il Consiglio comunale, all’unanimità, impegnava l’amministrazione affinché entro il 31 gennaio 2017 venissero resi pubblici, sul sito internet del Comune, le ‘carte di identità’ degli edifici comunali, ovvero tutte le informazioni e i dati disponibili, anche se parziali. Quell’impegno è stato abbondantemente ‘bucato’ e di mesi ne sono passati altri cinque, senza che la giunta e la maggioranza si ricordassero dell’impegno preso davanti alla massima assise cittadina; ancora oggi, in spregio ai più elementari principi di trasparenza, non esiste nessuna informazione accessibile ai cittadini e ai genitori degli alunni”.

m5s comuneIl Movimento 5 Stelle, pertanto, “chiede con forza che l’amministrazione rispetti il mandato ricevuto dal Consiglio comunale e gli impegni più volte assunti in materia di edilizia scolastica; provveda alla immediata pubblicazione di tutta la documentazione a disposizione relativa agli edifici scolastici comunali; rispetti e faccia rispettare i termini dell’accordo stipulato con l’Unimol; garantisca la regolare ripresa dell’anno scolastico di tutte le scuole cittadine”.

Da sottolineare anche come si registrino ritardi nell’adeguamento sismico della scuola ‘Don Milani’, come stigmatizzato da Nicola Simonetti, presidente del Consiglio di Istituto della Petrone’, genitore e componente del nascente comitato ‘Scuole Sicure Italia’. “La nostra necessità – tuona Simonetti puntando il dito contro l’amministrazione – è di avere disponibile il 12 settembre 2017, giorno dell’inizio del nuovo anno scolastico, il plesso della Don Milani, anche (ma non solo) per accogliere i bimbi che per la prima volta iniziano il loro percorso di istruzione”.