Isernia/ Continuano le indagini per accertare le cause del decesso di Annamaria Santilli, docente del ‘Manuppella’. L’esame è stato effettuato questa mattina. Domani i funerali a Capracotta


ISERNIA. Saranno i risultati dell’autopsia a fornire elementi utili per far luce sulla cause del decesso di Annamaria Santilli, la docente del ‘Manuppella’ morta  nella sua abitazione dopo essere stata dimessa dall’ospedale ‘Veneziale’, dove era stata ricoverata perché sarebbe stata investita da un’auto pirata.

L’esame è stato disposto dal pubblico ministero Marco Gaeta, che ha aperto un fascicolo, contro ignoti, per omicidio colposo e omissione di soccorso. L’autopsia è iniziata nella tarda mattinata, per concludersi poco dopo le 14. Ora bisognerà attendere sessanta giorni per i risultati. La donna, di 59 anni, era stata ricoverata lo scorso 19 gennaio.

La Polizia Municipale, intervenuta sul posto dell’investimento, in corso Risorgimento, aveva raccolto alcune testimonianze e sequestrato un paraurti trovato in strada. L’inchiesta è stata aperta dalla magistratura lo stesso giorno in cui si sarebbero dovuti celebrare i funerali. Dopo l’esame è stato concesso il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia per la celebrazione del rito funebre che si terrà domani mattina alle ore 10.30 nella chiesa di Capracotta.