Il provvedimento è passato a maggioranza, prima dell’esame del Bilancio di previsione 2017. Intanto il governatore Frattura ha parlato di “primi segnali di ripresa”


CAMPOBASSO. Il Consiglio regionale del Molise ha approvato, a maggioranza, il Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2017-2019. I lavori del Consiglio, in riunione da ieri per l’esame dei Bilancio di previsione e del Documento di economia e finanza regionale, erano ripresi alle 16.40, dopo una sospensione. Nella seduta pomeridiana l’aula ha proseguito nella discussione anche di sei ordini del giorno collegati al Defr, illustrati dal consigliere Vincenzo Niro. Di questi, due sono stati votati all’unanimità, tre a maggioranza, mentre quello sulla gratuità del vaccino contro la meningite ai nati prima del 2017 è stato ritirato su richiesta, motivata, del governatore Paolo di Laura Frattura.

I lavori proseguono con l’esame del Bilancio di previsione 2017, dopo il voto di ieri del Bilancio pluriennale 2017-2019. La seduta è ripresa questa mattina, con un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della Shoah. Sull’organizzazione dei lavori il presidente Vincenzo Cotugno ha proposto, sentita la Conferenza dei capigruppo, di limitare a 5 minuti gli interventi dei consiglieri e prevedere una discussione generale unificata per i tre provvedimenti legislativi iscritti all’ordine del giorno.

La ripresa Molise è iniziata, c’è stata – ha dichiarato il governatore Paolo di Laura Frattura all’Ansa – l’hanno registrata tanti indicatori importanti: Istat, Bankitalia, Svimez e Moody’s hanno rilevato e certificato i progressi compiuti”. “Passo dopo passo – ha aggiunto – dopo i tanti sacrifici chiesti anche ai nostri cittadini attraverso scelte che molto spesso ci hanno resi impopolari, ma che oggi risultano comprese e condivise dai molisani, siamo riusciti a risalire la china. Tra le regioni del Sud con la Basilicata, guidiamo la ripresa con un ritmo di crescita pari al +2,9% e con il nostro Pil che ha ripreso a crescere di un punto percentuale l’anno. Il nuovo Defr parte da qui. Partiamo dai dati positivi – ha evidenziato – per fare un’altra imponente scommessa: rendere strutturali i segnali della ripresa”.