Il consigliere regionale di centrodestra ha presentato un’interrogazione urgente al governatore Paolo di Laura Frattura per chiedere di accelerare le procedure per avviare i progetti e sbloccare i fondi


CAMPOBASSO. Formazione continua per l’anno 2014, a distanza di tre anni le procedure ancora non sono state concluse, per questa ragione il consigliere Angela Fusco Perrella ha presentato un’interrogazione urgente, sottoscritta dagli altri esponenti del centrodestra, per chiedere al presidente Frattura le ragioni del ritardo finora accumulato.

“Come è possibile – ha chiesto Fusco Perrella – tenere congelati in bilancio circa 2 milioni di euro destinati alla formazione continua, soprattutto in una Regione come il Molise dove la disoccupazione è elevata, con quella giovanile al 43%, con le aziende e le piccole e medie imprese in difficoltà economiche e sempre più spesso costrette a chiudere e a dichiarare il fallimento? Come è possibile che un avviso bandito il 31 luglio 2013, con determinazione del Direttore generale n. 673 a distanza di tre anni ancora non abbia completato il suo iter burocratico, tenendo in un limbo infinito 139 progetti di formazione continua, dietro i quali si celano aziende che hanno investito su stesse per ampliare i propri confini, ragazzi e lavoratori che tra mille difficoltà hanno deciso di intraprendere un percorso formativo in virtù di una possibile assunzione o di un’acquisizione di maggiori competenze tali da renderli più appetibili in un mercato del lavoro sempre più difficoltoso?”

Quante di quelle aziende, gioco forza, saranno costrette a rinunciare a questo progetto, a causa della crisi generale che ha colpito il Molise? Quanti di quei lavoratori vedranno svanire il desiderio di un futuro formativo e lavorativo? Non è più possibile perdere altro tempo – ha aggiunto Fusco Perrella – perché il rischio concreto è che i fondi vincolati, assegnati al Molise dal ministero del Lavoro, vadano in perenzione, a grave danno del nostro tessuto sociale e lavorativo”.

Da qui l’invito al governatore ad attivarsi affinché le procedure si concludano in tempi brevi, “così da assolvere l’obbligo morale che la Regione ha nei confronti di chi ancora decide di investire sulla formazione dei propri lavoratori in virtù di una crescita aziendale indispensabile per confrontarsi in un mercato del lavoro sempre più in evoluzione”.