Il gruppo contende a Dasco l’acquisizione della filiera avicola molisana, che il gruppo intende trasformare in eccellenza italiana, com’è già avvenuto in Puglia

CAMPOBASSO. Gam, l’azienda Amadori fiduciosa sulla possibilità di rilevare la filiera avicola molisana, per la quale ha fatto un’offerta di oltre 9 milioni di euro. Poi pareggiata dalla Dasco, che ha chiesto di far valere il diritto di prelazione. Un’opportunità di sviluppo strategico per il Molise, fanno sapere da Cesena, che ben si integra ai piani di crescita delle attività industriale del gruppo.

“L’interesse dell’azienda – ha spiegato Giacomo Bartolini, direttore della pianificazione strategica di Amadori – è chiaramente visibile dall’importante offerta presentata ed è sostenuta da un piano industriale solido, volto alla crescita dell’azienda e del territorio molisano”.

“Amadori vanta una solida tradizione di investimenti nel Sud Italia – ha aggiunto Bartolini – dove è riuscita a rilanciare le filiere avicole trasformandole in vere eccellenze italiane, come avvenuto ad esempio in Puglia”.

Da qui l’auspicio che anche in Molise si possano creare le condizioni per attuare un importante progetto industriale, all’interno di una prospettiva di stabilità e sviluppo che la solidità che Amadori può garantire. Attesa per l’esito della gara d’appalto, “per poter poi contribuire al rilancio dell’avicoltura in Molise”.