Domani la sindaca Marialuisa Forte indicherà i nomi degli assessori. Non meno attesa la nomina del presidente dell’assise


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Consiglio comunale, tutto può succedere in una notte. La notte che precede la convocazione di domani, venerdì 12 luglio, la prima per la consiliatura guidata dalla nuova sindaca Marialuisa Forte.

I rumors delle ultime ore sono contradditori. C’è chi parla di consiglieri di centrodestra, dovrebbero essere due, pronti a varcare il Rubicone. A passare nella maggioranza, magari con transito nel Gruppo Misto, in cambio della poltrona ancora da assegnare. Quella tutt’altro che secondaria della presidenza del Consiglio comunale. Che rappresenta l’ago della bilancia in una trattativa tutt’altro che facile. Che sarebbe partita subito dopo il ballottaggio.

Posizione di mediazione che fa il paio con il no secco a ogni forma di accordo espressa dagli integralisti del centrodestra. Quelli che dicono la maggioranza ce l’abbiamo noi, 17 seggi contro 16, e quindi il presidente del Consiglio ce lo eleggiamo da soli. Salvo scherzi nell’urna in cui saranno depositati i voti.

Nel mezzo l’ipotesi del rinvio. Seduta rimandata alla seconda convocazione di lunedì 15 luglio, ultimo giorno utile secondo l’art. 40 comma 1 del d. lgs. 267/2000, il quale dispone che il Consiglio neo eletto deve essere convocato dal sindaco nel termine perentorio di dieci giorni dalla proclamazione dei Consiglieri eletti e deve tenersi entro dieci giorni dalla data di convocazione. Che significherebbe un intero fine settimana ancora per discutere. Invece di andare al mare.

Tutto comunque sarà chiaro tra poche ore. La seduta è fissata per le 8.30 e si aprirà con la convalida degli eletti. Seguirà il giuramento della sindaca e l’elezione del presidente del Consiglio e del vice presidente vicario. Quindi Marialuisa Forte prenderà nuovamente la parola per indicare i componenti della Giunta. Per ogni assessore interno la surroga dei primi dei non eletti, chiamati a partecipare all’assemblea.

La seduta si completerà con la presa d’atto della composizione dei gruppi consiliari, la nomina della Commissione elettorale comunale e la convalida dell’elezione del consigliere comunale straniero aggiunto, che potrà partecipare alle sedute del Consiglio comunale, intervenire e fare proposte. Ma senza diritto di voto. Argomenti questi ultimi di scarso potere politico. Di fronte alle manovre della ‘Realpolitik’.