Foto archivio (Ansa)

L’istanza delle associazioni in vista del periodo estivo per evitare che con l’arrivo del caldo e l’aumento del pericolo incendi, gli animali corrano il rischio di morire tra atroci sofferenze


CAMPOBASSO. Subito un’ordinanza regionale estiva che introduca il divieto di tenere i cani legati a catena così da evitare che, con l’arrivo del caldo e l’aumento del pericolo incendi, i cani legati corrano il rischio, come avviene ogni estate, di morire tra atroci sofferenze perché non possono sfuggire al fuoco o alla calura estrema.

Green Impact, Fondazione Cave Canem e Animal Law Italia, che aderiscono alla coalizione #Liberidallecatene,  hanno scritto una lettera al governatore del Molise Francesco Roberti, ai presidenti di altre sette Regioni e di una Provincia autonoma. Vale a dire a coloro che non hanno norme (o le hanno inefficienti) sui cani a catena, per sollecitare  il provvedimento di divieto.  Liguria, Sardegna e Sicilia sono, infatti, le uniche Regioni in Italia che non hanno una normativa di divieto di detenzione di cani a catena, mentre   Val d’Aosta, Friuli – Venezia Giulia, Provincia di Bolzano, Molise, Basilicata, Calabria, hanno una normativa totalmente inefficace.

“L’ordinanza regionale è volta a prevenire quella che si presenta come una possibile tragedia annunciata -sottolinea la coalizione #Liberidallecatene – in considerazione dell’elevato numero di cani presenti in aree di campagna lontane dai centri abitati, che non possono essere salvati in caso di un incendio.  Tale Ordinanza assicurerebbe il pieno rispetto della normativa penale di tutela degli animali, nonché della Costituzione, che include la protezione degli animali tra i principi fondamentali ai sensi dell’art. 9, così come recentemente modificato”.