Dal critico d’arte, candidato in Fratelli d’Italia, bordate ai partiti: “Spero spariscano i 5 stelle, anche Forza Italia in stato di stordimento”


di Giuliano Vacca

ISERNIA. Tour elettorale in Molise per Vittorio Sgarbi. Il noto critico d’arte, candidato in Fratelli d’Italia per le elezioni europee, ha fatto tappa a Palazzo Petrecca a Isernia e alla casa-museo Elena Ciamarra di Torella del Sannio.

Secondo Sgarbi le prossime consultazioni saranno un importante banco di prova per i partiti ma soprattutto per Giorgia Meloni: se prenderà almeno il 30% potrà continuare a governare in Italia, la sintesi. Durante gli incontri con amici e simpatizzanti ovviamente non sono mancate le bordate rivolte sia agli avversari sia agli alleati.

“Spero – ha detto – spariranno per sempre i 5 Stelle, hanno rovinato qualunque ideale in nome di un voto di scambio rappresentato dal reddito di cittadinanza. Giuseppe Conte può prometterlo ma non può darlo e per questo a un elettore che vota per senso di ribellione e per la cura dei propri interessi chiedo: è meglio il poco o il giusto della Meloni o il nulla di Conte? Mi pare che in questa campagna elettorale non si stia affatto parlando di problemi europei, io noto un certo stordimento. Basti pensare a Forza Italia che sostiene Letizia Moratti che alle regionali in Lombardia era passata con Matteo Renzi per andare contro il centrodestra e sempre Forza Italia in Sicilia, dove i problemi tra magistratura e politica sono tanti, ha candidato come capolista una magistrata, Caterina Chinnici, persona sicuramente di valore ma che viene dal Partito Democratico”

Non sono mancate frecciatine neanche per Aldo Patriciello, l’europarlamentare molisano in corsa per la sua quinta rielezione a Bruxelles. “Auguro ad Aldo – ha dichiarato – di prendere molti voti in Molise, lo auguro anche a me stesso a dire il vero perché il Molise è una regione che amo almeno quanto lui. Patriciello però è un ex esponente di Forza Italia che è passato alla Lega, quindi cosa vuole che gli elettori capiscano? Immagino che, se è stato in Forza Italia e ora è nella Lega, allora il suo futuro sia in Fratelli d’Italia”.

Durante la sua permanenza in Molise, il critico ha presentato il progetto ‘L’Europa per la bellezza del Molise’: la piccola regione, alla pari di tutte le altre del mezzogiorno, merita di essere valorizzata, tutelata e inserita nell’agenda del parlamento di Bruxelles. “Il Molise – che io ho sempre amato e frequentato – ha spiegato – ha dei luoghi meravigliosi riparati da un tempo infetto che ha reso tutto uguale. Qui la diversità ha prevalso sulle tradizioni, sulle religioni. Penso ad esempio alla devastazione causata dai nazisti delle multinazionali che hanno piantato pale eoliche ovunque. Questo mi fa pensare alla battaglia che ho combattuto alla fine degli anni 90, una battaglia fatta per la difesa del paesaggio più bello del mondo: il paesaggio del mito, di Venere, di Giove, dei grandi Dei greci ed è questo il punto centrale di un’Europa vera, il resto sono palle”.