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I dati forniti nella cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario, che si è svolta oggi a Campobasso


CAMPOBASSO. Tra la fine del 2022 e la fine del 2023 il numero dei fascicoli pendenti alla Corte dei Conti del Molise è sceso da 2.479 a 2.055.

E’ questo uno dei dati contenuti nella relazione del procuratore regionale Antonio D’Amato pronunciata stamattina a Campobasso, durante la cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario della Corte dei Conti del Molise. In dodici mesi, si legge nella relazione, sono stati aperti 644 procedimenti istruttori, effettuate 561 richieste istruttorie, disposte 985 archiviazioni, formulati 29 inviti a dedurre per un totale di 41 presunti responsabili, è stato promosso un sequestro conservativo in corso di causa a garanzia del credito. A seguito di sentenze di primo e secondo grado nell’anno appena concluso sono stati recuperati 848mila euro.

Restano i problemi legati alla carenza di personale, a partire dagli stessi magistrati contabili, “tenuto anche conto della circostanza che l’organico magistratuale è andato a regime solo dal mese di febbraio 2023, con l’assegnazione del collega Formisani”.

Quindi i casi trattati dalla Corte dei Conti, a partire dalla vicenda di un insegnante di una scuola pubblica della regione che non aveva mai conseguito la laurea, ma che aveva ottenuto un periodo di assunzione dopo aver presentato false dichiarazioni (danno contestato per oltre 41mila euro, pari agli stipendi ricevuti).

Sul fronte sanitario ci sono poi casi da decine di migliaia di euro relativi all’affidamento di incarichi con contratti di collaborazione in violazione della legge, a partire dall’Asrem. In altre vicende citate nella relazione gli enti danneggiati sono, tra gli altri, la Regione Molise l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, l’Unione Europea e vari Comuni.

Quindi l’illecito utilizzo dei fondi a disposizione dei gruppi consiliari alla Regione, con le condanne di ex consiglieri per aver utilizzato impropriamente risorse per decine di migliaia di euro.