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Il report realizzato per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa. Isernia figura tra i capoluoghi più virtuosi


CAMPOBASSO/ISERNIA. È il Molise la Regione con la spesa più bassa in Italia per l’organizzazione e la partecipazione a convegni e manifestazioni.

Il dato emerge dal report realizzato per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, che, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, ha stilato una classifica dei costi sostenuti nel 2022 da Regioni e capoluoghi di provincia per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture, con tanto di assegnazione di rating.

Il Molise è la Regione italiana che, in valori assoluti, ha la minore spesa: 67.923,15 euro.

Fra le Regioni che spendono meno per questa voce, sempre in valori assoluti, con un importo inferiore al milione di euro, troviamo poi: Basilicata (316.063,64), Friuli Venezia Giulia (397.253,19), Abruzzo (470.353,52), Umbria (506.295,12), Toscana (535.954,61), Campania (603.808,73), Lazio (610.162,94).

Toscana, Lazio e Campania sono invece considerate le più ‘virtuose’.

Quindici invece, i capoluoghi di provincia italiani ‘promossi’ con la tripla AAA nella gestione della spesa per l’organizzazione e la partecipazione a manifestazioni e convegni. E tra questi figura anche Isernia che, nel 2022 ha speso meno di 5mila euro.

A risultare più ‘virtuosi’ per questa voce di costi dell’ente, ottenendo così il massimo rating, sono Roma (238.734,13 euro), Foggia (25.581,82), Modena (19.270,25), Catanzaro (15.283,37), Ragusa (11.749,60), Latina (10.660,00), Bologna (9.600,00), Vicenza (8.596,17), Monza (8.378,20), Isernia (4.927,51), Biella (4.656,30), Savona (4.264,00), Ferrara (3.195,00), Matera (2.200,00), Nuoro (289,82).