Risultato eccezionale per il Paleolitico di Isernia. Rinaldi: “Incredibile incremento del Castello di Civitacampomarano. Aspettiamo il 2024 per i numeri di Sepino”


CAMPOBASSO. “Dobbiamo guardare alle prospettive future, senza però dimenticare la situazione fino a poco tempo fa. Nel marzo del 2022, quando sono arrivato, ho trovato alcuni dei musei della direzione regionale chiusi. Musei che dovevano essere traghettati nel terzo millennio, in cui si pagava solo in banconote. Tantissimo lavoro è stato fatto in silenzio”.

Queste le parole di Enrico Rinaldi della Direzione Regionale Musei Molise, direttore del Parco Archeologico di Sepino e Museo Sannitico di Campobasso.

Questa mattina, presso la sede di Palazzo Iapoce, a Campobasso, la conferenza stampa per fare il punto sulle attività e i risultati raggiunti nel 2023 dalla Direzione Regionale Musei Molise.

“Il dato più importante è l’incremento dei visitatori, con un +30% rispetto al 2019, l’anno che ha preceduto la pandemia (55.488 e 55.155 nel 2022). Circa 73mila visitatori (73.194), senza contare Sepino, dove avremo un riscontro reale dei visitatori nel 2024 visto che il pagamento del biglietto è stato introdotto adesso”.

“Risultati importantissimi soprattutto in quei musei che sono stati oggetto di riallestimento. Fondamentale quello dell’aprile scorso al Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia”.

“Questo dimostra che i luoghi della cultura devono essere rinnovati, non si possono avere delle collezioni ferme e statiche per decenni. I musei devono sempre saper raccontare in maniera nuova e coinvolgente l’identità che custodiscono”.

“Risultato eccezionale al Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia (17.041 visitatori nel 2023 a fronte dei 10.773 del 2022 e i 14.307 del 2019) e importantissimo al Castello di Civitacampomarano (8.929 nel 2023, 5.523 nel 2022 e 4.459 nel 2019) dove abbiamo iniziato a creare una galleria di arte contemporanea che mancava nel panorama museale nazionale della regione Molise. Stabile pilastro della cultura della regione il Santuario Italico di Pietrabbondante, che seppur in costante crescita, non presenta forti picchi di affluenza (14.956 visitatori nell’anno appena concluso)”.

“Un trend in crescita che va inquadrato nella ripresa del turismo culturale registrata in tutto il Paese, ma è importante che il risultato sia stato confermato in questa regione. Questo grazie anche all’incremento del personale nei musei e l’estensione degli orari di apertura al pubblico” ha sottolineato Rinaldi.

“Nel 2024 cercheremo di creare dei circuiti a prezzi agevolati per consentire la visione di più musei nazionali della regione Molise” ha chiosato.

In arrivo nella nostra regione anche i fondi del Pnrr, con 2 milioni di euro finalizzati alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi e 3.5 milioni per interventi integrati per l’efficientamento energetico nei luoghi della cultura.