Le precisazioni dell’Asrem e del sindaco Saia: “Tenere in funzione i servizi del nostro ospedale resta una nostra priorità, il nostro lavoro è costante”


AGNONE. La chiusura del del servizio mensa dell’ospedale ‘Caracciolo’ sta animando il dibattito in queste ore. In merito sono arrivate le precisazioni dell’Asrem e del sindaco Daniele Saia.

“L’amministrazione comunale, sempre attenta alle problematiche del territorio e impegnata nella difesa del diritto alla salute dei cittadini – ha spiegato il sindaco – ha immediatamente aperto un tavolo di confronto con l’Asrem

Ed è degli ultimi minuti la precisazione dell’azienda regionale sulla riattivazione del servizio ad Agnone. Il provvedimento è solo temporaneo.

La mensa tornerà in piena funzione tra 4 mesi, perché non è stato possibile trovare immediatamente un sostituto al cuoco andato in pensione, cuoco che garantiva la rotazione dei turni. Quindi, per garantire la continuità del servizio, temporaneamente i pasti verranno consegnati ai pazienti grazie al lavoro di una ditta esterna a cui Asrem si è rivolta. Situazione analoga a molti altri ospedali italiani.

Tenere in funzione i servizi del nostro ospedale resta una nostra priorità, il nostro lavoro è costante”.

Andato in pensione uno dei cuochi della mensa interna dell’ospedale, che garantiva la rotazione dei turni, e a fronte della mancata immediata disponibilità di una professionalità analoga, la scelta della Asrem è stata inevitabile.

“La nostra decisione – hanno rimarcato i vertici della Azienda sanitaria  – ha così garantito continuità ad un servizio fondamentale per l’ospedale di Agnone, non senza affrontare una spesa importante, ma nella convinzione che l’intero nosocomio meriti qualità e certezze. Il provvedimento ha una durata temporanea, di soli 4 mesi, proprio per una risoluzione definitiva della problematica che non metta a rischio neanche la posizione degli altri due cuochi interni”.