La Società italiana di medicina generale ha diramato alcune raccomandazioni in vista dell’atteso picco di malattie respiratorie a fine dicembre


ROMA. Covid e influenza terranno a letto circa 900mila italiani durante le feste natalizie. È la previsione della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie e della Società italiana malattie infettive e tropicali, che hanno diramato una serie di raccomandazioni in merito. Consigli che mirano a mitigare l’impatto delle infezioni durante le festività e ad assicurare una gestione efficace delle condizioni domiciliari dei pazienti.

I sintomi, ricordano gli esperti, sono generalmente lievi e comuni a entrambe le infezioni e includono rinite, tosse, faringite, laringite e febbricola. “L’utilizzo di farmaci registrati per indicazione e sicuri risulta essere rapidamente efficace. Tra questi il paracetamolo per contrastare febbre, cefalea, artro-mialgie, i Fans (ketoprofene sale di lisina, ibuprofene a basse dosi, morniflumato, …) particolarmente utili anche in forma topica (colluttori), gli antitussigeni in caso di tosse stizzosa e frequente, i lavaggi nasali ripetuti anche con sola acqua fisiologica. Nei soggetti ad alto rischio inclusi gli immunodepressi, soprattutto se con vaccinazione non effettuata o non aggiornata con ultimi richiami, l’avvio precoce alle terapie specifiche con antivirali a disposizione della medicina generale permette nella stragrande maggioranza di casi di risolvere infezione e sintomi”, sottolinea Ignazio Grattagliano, responsabile attività Covid-19 e vice-presidente Simg.

“In presenza di infezioni virali è da evitare l’uso improprio di antibiotici, cortisonici e ossigeno in assenza di chiare necessità cliniche”, evidenzia Claudio Cricelli, presidente emerito Simg. 

“Di fronte a un qualunque soggetto che presenti una sospetta malattia di Covid-19, conviene sempre utilizzare le misure basilari di prevenzione della diffusione (mascherine, distanziamento, lavaggio mani…), accertare l’infezione con tampone e rivolgersi quanto prima al medico curante, il quale potrà inquadrare da subito il paziente in base alla eventuale presenza di fattori di rischio. Ne consegue la decisione del medico di trattare il paziente con validi farmaci sintomatici o avviare la prescrizione di antivirali. Gli specialisti infettivologi restano a disposizione per eventuali suggerimenti consentendo così una efficace gestione domiciliare del paziente con Covid 19”, suggerisce Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit.