La nota congiunta di Greco, Primiani e Gravina sul conferimento dell’incarico a tempo indeterminato al figlio della consigliera regionale Stefania Passarelli


CAMPOBASSO/VENAFRO. “Un amministratore eticamente accorto avrebbe dovuto evitare ogni imbarazzo per sé e per i propri familiari, indipendentemente dalla procedura utilizzata per l’assunzione”: questo il commento dei consiglieri regionali del M5S Gravina, Primiani e Greco su quanto deliberato dal Comitato esecutivo del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro.

Che attraverso una proposta di assunzione nominativa diretta “ha proceduto all’assunzione a tempo indeterminato – evidenziano i portavoce del M5S – di un tecnico profilo professionale A, un ingegnere che risulta essere il figlio di una consigliera eletta da pochi mesi alla Regione Molise, ovvero l’ex sindaco di Pozzilli Stefania Passarelli, eletta in Consiglio Regionale nella lista Il Molise che Vogliamo.

Questioni di opportunità vorrebbero che neanche bisognerebbe candidarsi per poter essere assunto in un ente pubblico nel quale il proprio genitore, fino a pochi mesi fa, ricopriva la carica di consigliere del Consorzio.

Nessun dubbio sul curriculum dell’ingegnere, non compete giudicare la professionalità, ma l’etica pubblica sì.

E un amministratore eticamente accorto avrebbe dovuto evitare ogni imbarazzo per sé e per i propri familiari, indipendentemente dalla procedura utilizzata per l’assunzione, ma tenendo inoltre sempre in buon conto presente come in un ente partecipato dalla Regione Molise, quale è il Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, la trasparenza – evidenziano infine Gravina, Primiani e Greco – andrebbe ricercata e garantita a prescindere, magari preferendo altre più opportune modalità d’assunzione”.