L’episodio segnalato nei giorni scorsi. Un 16enne era stato già fermato dalla Mobile. Identificato il maggiorenne che era con lui


ISERNIA/PESCHE. Hanno tentato di raggirare un’anziana a Pesche. Ma grazie ai sospetti, rivelatisi poi fondati, di un vicino di casa, poliziotto in pensione, la truffa è stata sventata. Ed ora i responsabili sono stati identificati dalla Squadra Mobile di Isernia e denunciati.

Si tratta di un 16enne e un 18enne del Napoletano.

I fatti risalgono allo scorso 3 ottobre, quando è giunta la segnalazione al 113 della possibile truffa che si stava consumando ai danni di una donna.

Di qui l’intervento degli agenti, che hanno bloccato un ragazzo che si è presentato a casa dell’anziana affermando di essere un corriere andato a riscuotere il pagamento di un computer ordinato dal nipote della signora.

Ai poliziotti la donna ha, infatti, raccontato di esser stata contattata sul proprio numero di casa da una persona che si è spacciata per suo nipote e che ha affermato di trovarsi all’ufficio postale in quanto il “pc” che aveva ordinato non era stato consegnato e giaceva in quell’ufficio.

Per la consegna si doveva versare la somma di 3.900 euro ad un corriere che sarebbe giunto presso la sua abitazione.

Il giovane truffatore, condotto negli uffici della Squadra Mobile, è stato denunciato per truffa aggravata e sostituzione di persona.

Il complice, appena maggiorenne e sempre originario dalla Provincia di Napoli, che si era dato alla fuga a bordo di un’auto presa a noleggio, è stato successivamente identificato grazie ai numerosi indizi raccolti nell’immediatezza del fatto e, pertanto, denunciato per i medesimi reati.

Le indagini proseguono – comunicano dalla Questura – al fine di poter giungere all’identificazione di eventuali ulteriori complici dei due giovani denunciati.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e gli indagati potranno far valere le loro ragioni innanzi all’Autorità Giudiziaria.