L’intervento della deputata di Fratelli d’Italia su una vicenda scottante, su cui, ha detto, bisogna dare immediate risposte


CAMPOBASSO. Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la Comunità ‘Il Forteto’, la deputata di Fratelli d’Italia Elisabetta Lancellotta è intervenuta alla Camera nella discussione delle linee generali sulla proposta di legge che vede primo firmatario il deputato Giovanni Donzelli, relatrici Chiara La Porta e Simona Loizzo.

“Prima che fossero istituite le commissioni d’inchiesta, il Forteto, in Toscana, era considerato un’eccellenza – le parole di Lancellotta – Grazie ai minori, che hanno avuto il coraggio di denunciare, si è scoperto che il Forteto in realtà non era una comunità di accoglienza. Era un luogo dove i bambini venivano abusati, violentati. Dove si sfruttava il loro lavoro per l’interesse della cooperativa. Dove per decenni sono state violate con imbarazzante senso di impunità le leggi dello Stato italiano. La Procura di Firenze, dopo anni di silenzi, ha trovato magistrati che hanno avuto la forza di scoperchiare il vaso di pandora”.

“Nella precedente legislatura – ha aggiunto – una Commissione d’inchiesta sul Forteto ha fatto un importante lavoro, ma oggi serve di più. Molto di più. Noi lavoreremo per recuperare lo spirito di collaborazione bipartisan che ha animato le due commissioni d’inchiesta del Consiglio regionale della Toscana.  Poniamo solo una condizione, semplice, banale: che nessuno anteponga gli interessi politici a quelli della verità e della giustizia che abbiamo il dovere morale, prima ancora che istituzionale, di dare una risposta alle centinaia di persone che hanno avuto la vita rovinata dal Forteto. Fratelli d’Italia è impegnata da sempre per la ricerca della verità”.

“Quando in quest’aula, da questi banchi, Giorgia Meloni chiese giustizia per le vittime, molti la sottovalutarono. Ora che siamo maggioranza – ha concluso l’onorevole Elisabetta Lancellotta – continuiamo con la stessa perseveranza a lavorare per questo obiettivo, che resta sempre lo stesso e vogliamo portarlo fino in fondo. E anzi sentiamo la responsabilità ancora più forte”.