La sede del reparto Carabinieri Biodiversità
La sede del reparto Carabinieri Biodiversità

Possibile a breve lo spostamento a Castel Di Sangro. Il presidente della Provincia Ricci: “Scelta priva di logica dal punto di vista turistico e inopportuna dal punto di vista amministrativo, nonché logistica”


ISERNIA. È possibile, e anche in tempi brevi, che la sede del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Isernia venga spostata a Castel di Sangro. A darne notizia è il presidente della Provincia Alfredo Ricci, che contesta duramente questa paventata scelta.

“Apprendo – scrive Ricci – dalla nota che mi è stata inviata per conoscenza dal Presidente della Camera di Commercio del Molise e indirizzata al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, nonché ai Ministri dell’Interno, Matteo Piantedosi, e della Difesa, Guido Crosetto, del possibile e imminente spostamento del Reparto Carabinieri per la Biodiversità dalla sede di Isernia a quella Castel di Sangro.

Si tratta di un’eventualità che desta grande preoccupazione: la Provincia di Isernia e la Regione Molise tutta verrebbero private di un presidio di eccellenza che negli anni ha fatto tanto per la tutela e la conservazione della biodiversità, nonché per la valorizzazione e la promozione turistica del nostro territorio”

Ricci evidenzia poi che “grazie all’encomiabile lavoro del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Isernia, la Riserva MaB di Collemeluccio-Montedimezzo e la Riserva Naturale Orientata di Pesche sono divenute tra i principali attrattori dell’offerta turistica regionale, in particolare per il target del turismo scolastico sia regionale sia di fuori regione.

D’altronde, fino a quando la Provincia ha avuto la possibilità di occuparsi di turismo, vi è stata sempre una proficua collaborazione con il Reparto di Isernia: eventi, giornate di studio e tante, tantissime, visite guidate intrise di competenza ed entusiasmo che solo gli occhi meravigliati e attenti dei visitatori più piccoli sono in grado di raccontare”.

Peri il presidente dell’Ente di via Berta dunque “il paventato spostamento sarebbe privo di logica dal punto di vista turistico e inopportuno dal punto di vista amministrativo, nonché logistico, ma soprattutto l’ennesima ferita a un territorio che attraverso presidii come quello dei Carabinieri Forestali, entrati a far parte del genius loci della nostra comunità, sente ancora la carezza dello Stato.

Mi associo, quindi, alla preoccupazione e al grido d’allarme della Camera di Commercio del Molise e mi rendo disponibile a qualsivoglia iniziativa tesa a tutelare il nostro Reparto Carabinieri per la Biodiversità”.