Presentato al Premio Strega 2023 è il protagonista del secondo appuntamento della rassegna a firma dell’Unione Lettori Italiani e del Comune di Campobasso 


CAMPOBASSO. Storia di una vita che se ne va e di una che resta. Un addio che per venticinque anni risuona nella testa, e che rende chi resta un sopravvissuto. Matteo B. Bianchi fa ai lettori un dono di straordinaria gravità, che trasuda futuro e speranza da ogni pagina nonostante provenga dalle pieghe di un dolore inconsolabile.

‘La vita di chi resta’ è un libro di rara bellezza e straordinario coraggio che inaugura il ciclo di incontri ‘Scritti di cuore – l’amore e le parole per raccontarlo’, nell’ambito di ‘Ti racconto un libro 2023’, il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso e realizzato dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso, dedicato all’amore e ai sentimenti.

Nei mesi che seguono la morte di S., Matteo scopre che quelli come lui, parenti o compagni di suicidi, vengono definiti sopravvissuti. Ed è così che si sente, protagonista di un evento raro, di un dolore perversamente speciale. Rabbia, rimpianto, senso di colpa, smarrimento, il suo dolore è un labirinto, una ricerca continua di risposte, di un ordine, o anche solo di un’ora di tregua. Per placarsi tenta di tutto, incontra psichiatri, pranoterapeuti, persino una sensitiva. E intanto, come fa da quando è bambino, cerca conforto nei libri e nella musica. Ma non c’è niente che parli di lui, nessuno che possa comprenderlo.

Lentamente, inizia a ripercorrere la sua storia con S., un amore nato quasi per sfida, tra due uomini diversi in tutto, a fermare sulla pagina ricordi e sentimenti. Ecco perché oggi pubblica questo libro, perché allora avrebbe avuto bisogno di leggere un libro così, sulla vita di chi resta. Ma c’è anche un altro motivo: “In me convivono due anime” scrive, “la persona e lo scrittore”.

La persona vuole salvarsi, lo scrittore vuole guardare dentro l’abisso. Per vent’anni lo scrittore che c’è in Matteo ha cercato la giusta distanza per raccontare quell’abisso. E quando si è trovato nel punto di equilibrio, da lì, da quella posizione miracolosa, ha scritto queste parole, che, seppur lucidissime, sgorgano con la forza e la naturalezza dell’urgenza, dimostrando ancora una volta come la scrittura possa ancora salvare.

L’incontro con l’autore è in programma giovedì 27 aprile alle ore 18.30 presso il Circolo Sannitico di Campobasso. Con lui dialogherà Sabrina Lembo.

Il prossimo appuntamento con ‘Ti racconto un libro’ sarà con Marco Drago, scrittore, musicista, e giornalista, che venerdì 12 maggio alle ore 18.30 nella Sala Alphaville di via Muricchio a Campobasso presenterà ‘Innamorato’, un romanzo che mette a nudo la passione e i sentimenti maschili.

Un affresco asciutto e ironico sull’essere adolescenti nella profonda provincia italiana degli anni Ottanta, accompagnato dalla musica, la moda e gli stili di vita di un decennio indimenticabile per chi l’ha vissuto.