Il documento messo nero su bianco dalla conferenza dei primi cittadini evidenzia le criticità con cui il territorio fa i conti. Dopo l’incontro di ieri a Roma con Schillaci sarà un Tavolo Tecnico ad esaminare le problematiche più urgenti per trovare soluzioni


CAMPOBASSO/ISERNIA. Un documento, sintetizzato in 10 punti, per evidenziare le criticità con cui la sanità molisana fa i conti e che contiene le proposte che, se accolte, potrebbero assicurare un sistema efficace ed efficiente in grado di garantire il diritto alla salute.

È quello elaborato dalla Conferenza dei sindaci e consegnato ieri mattina al ministro della Salute Orazio Schillaci, nel corso dell’incontro a Roma, al termine della manifestazione che ha visto in piazza oltre 150 amministratori giunti nella capitale da ogni angolo della regione. Come noto, si è deciso di attivare un Tavolo Tecnico per esaminare le problematiche più urgenti e trovare soluzioni.

In linea generale – si evidenzia nel documento – occorre garantire nei presidi ospedalieri periferici (Agnone, Isernia e Termoli) la presenza dei servizi specialistici possibili, attraverso opportune piattaforme mediche e chirurgiche, che, facendo capo alle Uoc del Cardarelli, consentano di portare i servizi ospedalieri sanitari possibili in periferia, e di conseguenza, aumentando le possibilità di accesso, consentano di raggiungere i parametri e gli standard previsti dal DM 70 con più punti di accesso al servizio, migliorando la performance dei Lea Ospedalieri.

Nello specifico sono state poi evidenziate le problematiche legate al 118 e alle enormi difficoltà che si riscontrano dei reparti di Emergenza. “Uno dei problemi più seri è l’intasamento dei Pronto Soccorso per accessi impropri degli ospedali di Isernia, Termoli e Campobasso – si legge ancora nel documento – Onde ovviare a questo problema, è necessario prevedere la presenza nel territorio regionale, modificando in parte il DM 70, di Punti di Primo Intervento per gli ospedali di Comunità di Venafro e Larino e di Ambulatori per i codici bianchi e verdi presso le Case Hub della Salute. Il mantenimento di queste strutture, a livello territoriale, negli ospedali di Comunità e nelle Case della Salute, tipo ambulatori codici bianchi e verdi, costituirebbero un supporto di sicurezza ulteriore per la rete dell’emergenza urgenza territoriale e contribuirebbero a sgravare i Pronto Soccorso degli ospedali dall’ingorgo che la letteratura documenta creata da questi costanti ed impropri accessi di tali codici”.

Poi le reti tempo dipendenti. “In primis – evidenziano i sindaci – nel trattare il budget con l’Irccs Neuromed e i Gemelli, sedi hub per le emergenze neurochirurgiche dell’ictus ischemico e cardiochirurgiche, va contemplato che sia assegnata ad esse per i pazienti molisani in primis un budget di funzione strutturale che consenta l’apertura di pronto soccorso dedicati H24 per l’emergenza neurochirurgica, per l’Emodinamica interventistica e la cardiochirurgia d’urgenza, di modo che i servizi 118, il servizio elisoccorso, e anche i presidi ospedalieri pubblici possono con tale protocollo favorire il rapido afflusso delle emergenze codice rosso o giallo presso tali centri, risparmiando tempo prezioso per l’emergenza urgenza”.

Invece, per quanto riguarda ictus emorragico e le altre patologie non curabili in regione di alta specializzazione, per i sindaci sarebbe opportuno raggiungere accordi di confine con la Regione Abruzzo per gli ospedali clinicizzati di Pescara, Chieti e Teramo, anche in ragione dell’avere il servizio di elisoccorso in convenzione. Servizio, quello dell’elisoccorso, che – si evidenzia nel documento – va assolutamente potenziato.

    Poi gli ospedali, quelli di Isernia, Termoli e Agnone, per i quali i sindaci hanno presento richieste specifiche affinché si trasformino in azioni concrete.

    OSPEDALE CARACCIOLO DI AGNONE:

    Garanzia di un laboratorio analisi d’urgenza per i servizi interni di UOS Medicina Generale, Emodialisi e il Pronto Soccorso, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, con possibilità di refertazione a distanza quando il biologo o il medico patologo non è presente;

    Buone notizie per il Caracciolo
    • Potenziamento del POCT con macchinari per esami fast di ultima generazione, con possibilità di eseguire una più ampia gamma di esami ematochimici rispetto agli attuali, a supporto del pronto Soccorso, della UOC di Medicina Generale, nelle ore notturne dei giorni feriali e dei giorni festivi.
    • Impiantare una TAC adeguata presso il Servizio di Radiologia e prevedere una organizzazione che consenta anche di effettuare esami con mezzo di contrasto.
    • Siccome manca il rianimatore, garantire la formazione di tutto il personale medico del pronto soccorso e anche di tutti i pronto soccorso della regione nelle tecniche che consentano l’intubamento del paziente critico, nonché dei medici del 118 dell’emergenza territoriale.
    • Garantire effettivamente il Day Surgery almeno 2 giorni la settimana con piattaforma chirurgica.
    • Siccome il servizio di emodialisi ha raggiunto la piena occupazione con 18 pazienti, ed essendo l’impianto di osmosi attuale, recuperato dal dismesso del Veneziale di Isernia, fatiscente, sostituirlo con un sicuro impianto di Biosmosi che consenta di effettuare le tecniche più efficaci di Emodialisi.
    • Prevedere il personale in organico necessario per il funzionamento dei servizi presenti nella struttura.

    OSPEDALE VENEZIALE DI ISERNIA

    veneziale
    • Mantenere il servizio di Emodinamica di Elezione, aggregandolo al centro HUB del Cardarelli di Campobasso, dal lunedì al venerdì;
    • Garantire con la piattaforma medica la presenza del Servizio di Oncologia, il Day Hospital relativo e tutte le prestazioni ambulatoriali relative, nonché tutti i servizi specialistici possibili non presenti nella struttura. Parimenti, con una piattaforma chirurgica, tutti i servizi specialistici possibili non presenti nella struttura, come ad esempio la Senologia.
    • Ripristinare il Reparto di Psichiatria, garantire l’UTIC, e, se necessario, garantire il Nido e il Servizio di Pediatria con piattaforma specifica medica facente capo all’UOC relativa di Campobasso così anche per il presidio di Termoli, se carenza di pediatri dedicati.
    • Per quello che concerne il Pronto Soccorso del Veneziale e del Caracciolo, come personale medico aggiuntivo, in attesa di risolvere le criticità con nuove assunzioni, si può tamponare, stipulando accordi di convenzione per alcuni turni di servizio con i medici di base che hanno svolto per almeno 6 anni nei pronto soccorso degli ospedali pubblici molisani mansioni di Emergenza/Urgenza, onde garantire la continuità del servizio.

    OSPEDALE SAN TIMOTEO TERMOLI

    • Mantenere il servizio di Emodinamica di Elezione, aggregandolo al centro HUB del Cardarelli di Campobasso, dal lunedì al venerdì;
    • Garantire con la piattaforma medica la presenza del Servizio di Oncologia, il Day Hospital relativo e tutte le prestazioni ambulatoriali relative, nonché tutti i servizi specialistici possibili non presenti nella struttura. Parimenti, con una piattaforma chirurgica, tutti i servizi specialistici possibili non presenti nella struttura.
    • In merito al punto Nascita del San Timoteo, va applicato quanto previsto dalla revisione in corso del DM 70 prima della sua promulgazione.