Per il sacerdote, da sempre in prima linea in difesa della sanità pubblica, il capogruppo del M5S sarebbe il candidato ideale alla presidenza


CAMPOBASSO/AGNONE. Sono giorni cruciali, in Molise, per la scelta del candidato presidente in vista delle Regionali di fine di giugno. In entrambi gli schieramenti le trattative sono in corso. Diversi i nomi sul tavolo per il centrosinistra e un endorsement nelle ultime ore è arrivato da don Francesco Martino per Andrea Greco.

Per il parroco di Belmonte del Sannio ed ex cappellano dell’ospedale ‘Caracciolo’ il capogruppo del Movimento 5 Stelle rappresenterebbe una “scelta coraggiosa per il bene comune”.

“Il movimento Molise Domani propone la figura del giornalista Domenico Iannacone – afferma don Martino – figura sicuramente degna, ma totalmente a digiuno di esperienza amministrativa, politica e di conoscenza della macchina regionale.

In una situazione in cui c’e da affrontare un deficit di 137 milioni, una situazione regionale di emergenza in sanità, una situazione disastrata dell’amministrazione regionale è velletaria l’indicazione di una figura inesperta, che ci metterà minimo 2 anni per ambientarsi, con il conseguente tracollo della Regione Molise verso la naturale estinzione.

Oggi il problema non è porre sul tavolo un nome immagine, ma un presidente competente, capace, conoscitore di tutta la macchina regionale, esperto in management sanitario, capace di imprimere una direzione politica di salvaguardia sociale e di ricostruzione della macchina amministrativa regionale per farla ripartire (es. potenziamento della Centrale Unica di Committenza, assunzione di professionisti e tecnici presso gli Assessorati Regionali ridotti all’osso come personale…) con una chiara visione di programmazione. Il presidente può essere solo un politico capace e preparato per un governo di ‘salute pubblica’.

E sul tavolo, in realtà, ce ne sono solo pochi – ha evidenziato infine – come ad esempio il capogruppo del M5S Andrea Greco. Sarebbe ora di una decisione coraggiosa per il bene comune”.