Il sindaco Tullo: “Abbiamo avuto paura”. Scuole chiuse e verifiche in corso. Al momento non risultano particolari danni. GUARDA LA VIDEOINTERVISTA


di Enrico Fazio

MONTAGANO. Un boato, poi la scossa fortissima. Tanta la paura a Montagano, epicentro del terremoto di magnitudo 4.6 che si è registrato alle ore 23.52 di ieri, 28 marzo.

La scossa è stata avvertita nitidamente in tutta la regione, ma anche in Abruzzo, Campania e Puglia.

Nel piccolo centro della provincia di Campobasso la gente è scesa in strada e sono diverse le persone che hanno poi deciso di trascorrere la notte fuori casa.

“Abbiamo avvertito la scossa in maniera molto forte – ha detto il sindaco Giuseppe Tullo – Come immaginabile in questi casi, la gente è scesa in strada”. Paura che si è sommata a paura, quando si è scoperto di essere l’epicentro del sisma. “Per tutti noi – ha detto ancora il primo cittadino – è stato un ulteriore e duro colpo dal punto di vista psicologico”.

Le prime ricognizioni per accertare eventuali criticità sono partite nell’immediato. Sul posto in queste ore sono al lavoro vigili del fuoco e tecnici. “Al momento – ha detto ancora il sindaco – per fortuna non sono stati segnalati particolari danni. Le verifiche sono partite già nel corso della notte”.

E proprio per eseguire opportune verifiche, oggi la scuola dell’Infanzia è rimasta chiusa.

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