Il videomessaggio del colonnello Maresca, comandante provinciale dei Carabinieri


ISERNIA. Un fenomeno diffuso, che purtroppo non risparmia la provincia di Isernia e che, nell’ultimo periodo, si è acuito. È quello delle truffe da parte di personaggi senza scrupoli che spacciandosi per carabinieri, avvocati, tecnici si presentano in casa e con abili raggiri portano via soldi e oggetti di valore. Le vittime, nella maggioranza dei casi, sono le persone più fragili, prime fra tutte gli anziani.

Per questo ancora una volta dall’Arma arrivano i consigli per non cadere in trappola. Pochi e semplici accorgimenti per evitare questi spiacevoli episodi. A illustrarli, in un videomessaggio, è il colonnello Vincenzo Maresca, comandante provinciale dei Carabinieri.

“Nessun carabiniere e nessun avvocato entra nelle case per ritirare gioielli o soldi per liberare un parente in difficoltà – spiega il colonnello – semplicemente perché non sono autorizzati a farlo. Necessario poi accertarsi sempre dell’identità dell’interlocutore. Ormai poi tutte le utenze domestiche sono centralizzate e quindi ogni lettura avviene in modo automatico. Sono infatti pochissimi gli addetti alle forniture che si presentano a casa e lo fanno sempre con apposito preavviso”.

Le soluzioni, quando ci si trova in questo tipo di situazioni sono diverse e “sono tutte – sottolinea ancora il colonnello Maresca – molto semplici. La prima è quella di effettuare una telefonata al 112 o al 113 per avvisare le forze dell’ordine che sta accadendo qualcosa di strano. La seconda è quella di non aprire la porta agli sconosciuti. La terza è quella di non farsi prendere dal panico, ricordandosi che l’Italia è uno Stato di diritto che tutela anche chi è privato della libertà personale. Non vi sono situazioni che necessitano di urgenza per essere risolte, né con soldi, né con gioielli. Per questo è necessario ricordare soprattutto alle persone anziane che si è incappati in un tentativo di truffa. Con l’aiuto delle forze dell’ordine, dei carabinieri sempre presenti sul territorio, possiamo sconfiggerli”.

Numerose in questi anni le iniziative messe in campo dall’Arma per prevenire questo tipo di situazioni. Costanti gli incontri che i carabinieri organizzano sull’intero territorio provinciale per aiutare le persone più fragili a non essere vittime di truffe. Un impegno che sta dando i suoi frutti. Solo nei giorni scorsi è stato possibile sventare diversi raggiri, perché gli anziani finiti nei mirino hanno chiamato il 112.

IL VIDEOMESSAGGIO