Importanti momenti di confronto. Gli incontri hanno avuto anche risvolti pratici con interventi didattici sui muri a secco


VENAFRO. Due giornate di alto livello dedicate all’Olivicoltura mediterranea a Venafro. Il Parco Regionale dell’Olivo ha partecipato al progetto di capitalizzazione Interreg Cross Border Olive. L’evento si è svolto alla presenza di Aurora Losacco dell’Autorità di Gestione del Programma Interreg Sud Adriatico 2021-27.

Ci si è confrontati sui risultati del Progetto CBO svolto dal Parco con l’Agricultural University of Tirana (LP), il CIHEAM – Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, l’Urban Research Institute di Tirana, il Comune di Bar e l’Associazione per lo sviluppo sostenibile, la coltivazione regionale e l’olivicoltura di Valdanos in Montenegro.

Si è parlato di paesaggi terrazzati di strategie di conservazione e il Parco di Venafro per due giorni ne è stato la capitale, visto il ruolo giocato nella nascente Associazione dei Paesaggi rurali storici italiani e nel Progetto Interreg_CROSS Border OLIVE.

Ma gli incontri gli incontri hanno avuto anche risvolti pratici con interventi didattici e pratici sui muri a secco.

Buona parte della giornata del 5 marzo è stata dedicata agli esempi pratici di gestione dei terrazzamenti presso i mirabili muri a secco de Le Noci, con attività pratica di manutenzione che contnuerà nelle prossime settimane.

Si ringraziano i relatori delle due giornate: Federica Romano della Cattedra Unesco Unifi, Sebastiano Delfine dell’Unimol, Ina Janushi dell’Urban Reserch Institute di Tirana, Pandeli Pasko Kuteli e Nino Dubla del CIHEAM di Bari, Matteo Salvadori, Direttore del GAL Terre di Argil, gli specialisti del Parco Ferdinando Alterio , Alfonso Ianiro , il geologo Vito La Banca , Ernesto Migliori del Paesaggio storico di Vallecorsa, Ernesto Del Prete dell’Azienda Agricola Luca Del Prete, Giuseppe Di Bella dell’azienda Olio Pignatelli / Azienda Agricola Principe Pignatelli , i nostri olivicoltori, le aziende turistiche, i produttori Gianni Aufiero (biscotti di Venafro), Venafro Brewing Company (birra ai rami di olivo) e la Optimum Sanctis Petri di Giuseppe Iaconelli con i prelibati formaggi ed Ernesto Di Muccio con l’olio Olio Extra Vergine d’Oliva Licinivs.

“Ringraziamo – scrivono in una nota il presidente Emilio Pesino e Rosaria Mascio (presidente Comitato Tecnico scientifico del Parco) – anche tutti coloro che hanno reso possibile queste due intense giornate e in generale la Capitalizzazione del Progetto Interreg CBO in questi mesi: Giuseppe Cutillo per il coordinamento dei partner di progetto, Benedetto Iannacone per il ruolo amministrativo, Francesco Tomasso per la Segreteria organizzativa , Tobia Paolone per i service audio-video e i collegamenti internazionali, l’Azienda agricola Pietra Bianca di Giulia Prete, Francesco Berardinelli e Nicandro Bucci apprezzato mastro di murature a secco, Elvio Santamaria ed Ermes dell’ Associazione Vigili del Fuoco in Congedo-Sezione di Venafro, Domenico Biello , la Graphic Press per le stampe e tutti gli ospiti presenti.

Grazie in particolare a Dorothy Volpe e alla fantastica scenografia della sua Dimora Del Prete di Belmonte, al Casale da Renatone e alla straordinaria location della Cascina delle Noci, con la sua ottima cucina che esalta le produzioni tipiche del territorio.

L’attività del Parco dell’Olivo di Venafro continua, nonostante il disimpegno della Regione Molise, certificato non solo dalla mancata erogazione degli esigui fondi 2022 e di parte del 2021, ma anche dalla mancata attivazione delle misure per i Paesaggi storici nel prossimo PSR.

Le imprese e gli olivicoltori del Parco, e non solo, ringraziano”.