Toma: “Una cooperazione che consente lo scambio transnazionale di buone pratiche”


CAMPOBASSO. “Un progetto che incentiva la cooperazione dell’area adriatica e ionica. La condivisione di metodologie e buone pratiche tra territori diversi, ma accomunati dalla prossimità in fase di programmazione negoziata, assume oggi valore ancor più forte perché salda rapporti e costruisce un futuro possibile, che è prima di tutto un futuro di solidarietà tra i popoli e di iniziative comuni”.

Queste le parole con cui il presidente della Regione Donato Toma ha aperto questa mattina a Palazzo Vitale, a Campobasso, la conferenza seminario di TransCPEarlyWarning, progetto nell’ambito del programma Adrion, che vede la Regione Molise capofila e unico rappresentante italiano di un ampio partenariato.

Obiettivo dell’iniziativa il rafforzamento della cooperazione tra le istituzioni nazionali di Protezione Civile nell’affrontare i rischi naturali e antropici dalla fase di allerta precoce e garantire un migliore intervento del meccanismo di Protezione Civile dell’Unione Europea.

“Ci confrontiamo con altri sette Paesi per quel che concerne i sistemi di Protezione Civile in relazione principalmente alle procedure di allerta. Una cooperazione transnazionale che ci consente di scambiare buone pratiche e migliorare i sistemi in modo integrato. La rete e le procedure di allerta e di intervento devono essere tempestive. Prima si attiva la nostra rete di Protezione Civile basata sul volontariato e migliore sarà la risposta in termini di possibilità di riduzione di perdite di vite umane” ha affermato Toma.   

“Il dissesto idrogeologico fa parte della vita del Molise e dei suoi cittadini. Facciamo interventi di mitigazione continui, avendo superato negli ultimi anni i 250 milioni di euro. Ma il rischio si mitiga e non si può eliminare completamente”.

“Partecipano 11 organizzazioni provenienti da sette nazioni che apportano idee e strategie al fine di sviluppare e migliorare i sistemi di allerta precoce. Trentasei mesi di duro lavoro, frenati in parte dall’emergenza sanitaria mondiale, nei quali abbiamo verificato i risultati dell’iniziativa cui ha dato manforte il dipartimento di Protezione Civile del Molise. Sono numerosi – ha proseguito – i report che indagano sugli aspetti strutturali e legislativi. Uno di questi riguarda i quadri normativi di allerta precoce attualmente in vigore. Applicazioni, processi di rete, dispositivi e fonti di dati, c’è tanto lavoro da approfondire, compreso quello per la creazione di un network europeo che coinvolga anche le associazioni di volontariato”.

“In questa direzione siamo oggi chiamati a sottoscrivere l’adesione ad un network transnazionale che si impegna ad utilizzare e studiare i report realizzati e ad allargare anche ad ulteriori aree le analisi e le considerazioni prodotte, per arrivare ad una effettiva omogeneizzazione dei vari sistemi di Protezione Civile nelle diverse nazioni” ha concluso il presidente Toma.

Grecia, Slovenia, Croazia, Albania, Montenegro, Bosnia ed Erzegovina. Queste le altre nazioni partner del progetto. Presenti all’incontro il project manager di TransCPEarlyWarning  Roberto D’Amico e il dirigente del servizio di Protezione Civile della Regione Molise Manuel Brasiello.