Mercoledì alle 17.30 la presentazione presso la Casa del Popolo a Campobasso


CAMPOBASSO. Riassegnare una dignità dimenticata, o forse attribuirla per la prima volta, nei confronti dei borghi italiani e della loro storia. Questo l’obiettivo di ‘Contro i borghi. Il Belpaese che dimentica i paesi’, libro scritto da Filippo Barbera (ordinario di Sociologia economica presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino), Antonio De Rossi (professore di Progettazione architettonica e urbana e direttore dell’Istituto di architettura montana presso il Politecnico di Torino) e Domenico Cersosimo (ordinario di Economia applicata all’Università della Calabria).

Mercoledì 16 novembre, alle 17.30, la presentazione del libro-progetto presso la Casa del Popolo in via Gioberti a Campobasso. Interverranno i docenti dell’Università degli Studi del Molise Letizia Bindi e Rossano Pazzagli.  

Un testo che nasce dalla volontà di scardinare una narrazione sui borghi italiani legata ad un’accezione prettamente urbana. Se da un lato il Covid ha aperto la strada alla loro riscoperta, dall’altro l’emergenza epidemiologica ha favorito una sorta di ‘abuso’ dei borghi, come dimostra la linea A del Bando borghi gestito dal Ministero della Cultura nell’ambito del Pnrr, che ha destinato 20 milioni di euro a venti progetti di rigenerazione, uno per regione, quasi esclusivamente a fini turistici.

L’obiettivo di ‘Contro i borghi. Il Belpaese che dimentica i paesi’ è dunque quello di enfatizzare la loro identità specifica, proprio in un Paese composto da pochissime metropoli, molte città medie, ma soprattutto da un numero sconfinato di piccoli comuni, frazioni, campagne, coste, colline e montagne. Un lavoro, quello portato avanti dai tre autori, che analizza lo storytelling intorno ai borghi e che getta luce sullo spopolamento delle aree interne.