In vacanza con altre 10 persone, tra cui cinque bambini, ha ritrovato gli affetti della famiglia di origine a Roccamandolfi e scoperto il fascino di un luogo in cui: “Si sente la storia, la gente è ospitale, si mangia e beve bene e soprattutto ci si può rilassare. Torneremo l’anno prossimo”. 


di Maurizio Cavaliere

Parte della famiglia di origine è a Roccamandolfi quindi il legame col Molise è ben radicato, ma quello che ci ha detto Altieri (per tutti Arthur) cittadino del News Jersey, dopo una breve vacanza collettiva in Molise, è assai di più di una piacevole immersione tra gli affetti. 

“Adoro il Molise, è una terra sottostimata per la sua effettiva bellezza. Ha tanto da offrire: la montagna, il mare, il cibo e la gente che è molto amichevole e ospitale. Sì, è un bel posto da scoprire”.

Altieri è arrivato insieme ad altre 10 persone, in tutto sei adulti e cinque bambini. Tre giorni per ‘sentire’ il discusso Molise. “Ci troviamo qui, a Roccamandolfi – ci ha detto domenica prima di ripartire, destinazione Matera – per il collegamento con le nostre origini. Oggi siamo a Campitello Matese, nel cuore di una vacanza in cui abbiamo visitato anche Napoli. Sorrento, Ischia.e Pompei”. A proposito dell’antica città campana sepolta dall’eruzione del Vesuvio, la ‘nostra’ Altilia ha retto il confronto. “E’ una piccola Pompei, sì, molto interessante” ha detto.

Ma è tutto il ‘suo’ bilancio molisano ad essere ampiamente in attivo: “Qui c’è una grande storia e un’eredità che ha bisogno di essere apprezzata. Un luogo dove puoi vedere un monumento ricco di fascino e di storia come il castello di Roccamandolfi, dove puoi mangiare e bere bene, e soprattutto dove puoi rilassarti, è un gran bel posto. Torneremo il prossimo anno” ha concluso, sorridente sotto il sole del Molise, sfondo estivo matesino.