Occasione per i consumatori e per i negozianti, che hanno dovuto fare i conti, dopo la pandemia, con l’aumento dell’energia e dei costi fissi


CAMPOBASSO. Saldi, si parte il 2 luglio. Al via da domani in Molise le vendite di fine stagione: 60 giorni di sconto, fino al 31 agosto.

Attesa tra i consumatori per gli acquisti. Secondo Confesercenti quasi sette italiani su dieci – il 69% – hanno già pianificato di acquistare prodotti in saldo.La corsa delle bollette ha inciso molto o abbastanza per l’82% degli italiani, ma nonostante questo il budget per i saldi rimane rilevante. In media, si prevede di spendere complessivamente 243 euro, cifra che sale a 258 euro nelle regioni del Mezzogiorno, contro i 237 del Nord e i 226 euro del Centro.

I saldi si confermano sempre più multicanale, con offerte online e offline. Ma i punti vendita fisici, quest’anno senza restrizioni, rimangono ancora i preferiti: il 64% acquisterà almeno un prodotto in un centro commerciale, il 55% in un negozio di prossimità, il 36% in una grande catena. Il 48% si rivolgerà invece a un sito o una app di e-commerce, mentre il 37% acquisterà online direttamente dal produttore.

Gli italiani cercheranno soprattutto calzature, segnalate come acquisto desiderato dal 67%. Seguono, a breve distanza, maglie, magliette, canottiere e top (66%), mentre al terzo posto ci sono gonne e pantaloni (41%). Posizioni alte in classifica anche per vestiario e accessori per il mare e intimo (entrambi al 38%), mentre Camicie e camicette raccolgono il 37% delle indicazioni. Seguono abiti/completi (30%), borse (20%), accessori (16%) biancheria per la casa (15%), cinture (13%) e piccola pelletteria (12%).

“Il 2022 doveva essere l’anno della ripresa, ma fino ad ora è stato deludente in particolare per le piccole e medie imprese del retail fisico, ancora più in difficoltà a causa dell’aumento dei costi fissi”, spiega Benny Campobasso, presidente nazionale di Fismo, l’associazione delle imprese moda di Confesercenti. “Per questo, invitiamo per i saldi a comprare nei negozi fisici, non solo per una maggiore qualità dell’acquisto – si possono toccare con mano e provare i capi, assistiti da un addetto alle vendite – ma anche per contribuire alla ripresa economica delle imprese e alla rivitalizzazione delle città e dei piccoli borghi”.