Convalidato l’arresto dal gip, l’uomo era ai domiciliari. In casa 38 grammi di cocaina, oltre a crack ed eroina


ISERNIA. Arresto convalidato e carcere per il 40enne di Isernia pizzicato con la droga dai carabinieri il 27 aprile e finito ai domiciliari. L’udienza di convalida si è svolta nel pomeriggio di giovedì scorso, innanzi al giudice delle indagini preliminari presso Tribunale di Isernia. Il gip, accogliendo le richieste formulate dalla procura della Repubblica, ha infatti convalidato l’arresto applicando nei confronti del soggetto la misura della custodia cautelare in carcere.

In particolare, nelle prime ore del mattino di mercoledì scorso, i militari di Isernia -coadiuvati da personale del Nucleo carabinieri cinofili di Chieti – hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, rinvenendo circa 38 grammi di cocaina, oltre a un grammo di crack e a  uno di eroina. Oltre lo stupefacente, la perquisizione ha consentito di rinvenire e sequestrare un bilancino di precisione, materiale abitualmente utilizzato per il confezionamento dello stupefacente in dosi e denaro contante in banconote di vario taglio.

Durante la perquisizione l’uomo, alla vista dei militari, si è fiondato nella propria camera da letto probabilmente intenzionato a disfarsi dello stupefacente, tentativo comunque risultato vano grazie alla prontezza degli operanti che lo hanno bloccato mentre si chinava sotto il letto, dove nascondeva parte della sostanza.

Nonostante fosse stata abilmente occultato sotto il pianale di una sedia e sotto il letto, la droga non è sfuggita all’infallibile fiuto del cane e ai meticolosi controlli eseguiti dal personale nel corso della perquisizione.

Il soggetto, pertanto, è stato arrestato e condotto presso gli Uffici del Comando Compagnia dei carabinieri di Isernia per le incombenze del caso, per poi essere posto ai domiciliari a disposizione della locale procura della Repubblica in attesa dell’udienza di convalida. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari durante le quali l’indagato potrà far valere le ragioni della sua difesa come da procedura penale.