Il grande gesto di generosità di Daniele Berlingieri, colpito dalla vicenda di Mercogliano, dove sono stati uccisi 40 animali


ROCCAMANDOLFI. Arriva da Roccamandolfi un grande gesto di generosità a seguito della strage di pecore avvenuta nella notte di Pasqua a Mercogliano, in provincia di Avellino. Quaranta gli ovini trovati morti dagli allevatori.

Per questo Daniele Berlingieri, 48enne molisano, ha deciso – insieme alla moglie Maria – di donare alcune delle sue pecore ai pastori campani.

In passato anche il suo gregge è stato assaltato dai lupi. “Mi è venuto dal cuore – ha detto l’allevatore molisano a Prima Tivvù – aiutare chi ha subito la mia stessa sorte. Nelle immagini della strage ho rivisto scene del passato che mi appartengono. Sequenze di rabbia e dolore. Ferite che ti segnano e che porti con te per sempre. Quando il mio allevamento subì l’attacco dei lupi un pastore sardo venne in mio aiuto donandomi parte del suo gregge. Un gesto che non dimenticherò mai”.

Intanto continuano le indagini dei carabinieri per capire cosa sia accaduto la notte di Pasqua. Inizialmente si è pensato subito all’azione dei lupi, specie protetta che vive tra i monti del Partenio. Ma anche ad un assalto da parte di un branco di cani inselvatichiti. Altra ipotesi è quella della mano dell’uomo. Criminali che hanno agito sul gregge per colpire l’allevatore. Solo ipotesi su cui indagano gli investigatori.