I legali della donna hanno dovuto attivare la Convenzione internazionale dell’Aia, a tutela dei minori


CAMPOBASSO. Era stato trattenuto in Romania dal padre, contro la volontà della madre, ad agosto 2021. Adesso è rientrato in Molise ed ha riabbracciato la mamma il bambino di due anni e mezzo nato da madre molisana e padre romeno.

Una vicenda che riguarda il diritto internazionale dei minori, di cui hanno parlato questa mattina a Termoli gli avvocati Ernestina Piscopo e Tamara Evdochino, collegata in teleconferenza da Bucarest.

Tutto è cominciato ad agosto, ricostruisce l’agenzia LaPresse, quando la famiglia è partita per trascorrere un periodo di vacanza in Romania. Quindi l’atteggiamento del padre, che come ha riferito l’avvocato Piscopo, “a un certo punto ha cominciato ad accampare scuse per non rientrare e per evitare che il figlio tornasse, esercitando man mano un atteggiamento sempre più violento, sia dal punto di vista fisico che soprattutto psicologico nei confronti della compagna”. L’avvocato ha raccolto la denuncia della mamma e successivamente ha contattato, su sollecito dell’Ambasciata italiana in Romania la collega romena, la quale circa due mesi fa ha attivato la convenzione internazionale dell’Aja a tutela dei minori presso il Tribunale di Bucarest.

La madre del piccolo era rientrata sola in Italia il 28 gennaio perché prossima al parto del secondogenito, mentre il compagno romeno si è rifiutato categoricamente di consegnarle il bambino, trattenendolo in un villaggio con i suoi parenti “e impedendo finanche le telefonate fra il bambino e la madre” come ha rimarcato ancora Piscopo.

“Per garantire il rientro in Italia del bambino – ha ricostruito l’avvocato Tamara Evdochinov – è stata attivata la convenzione dell’Aja del 1980. I giudici del tribunale di Bucarest hanno tenuto conto del diritto penale italiano nell’attuazione della stessa, prevedendo il rientro in Italia del piccolo, tornato il 13 aprile scorso in Molise”.

Ricostruendo una storia finora tenuta riservata, hanno anche annunciato una querela per sequestro di minore a carico del padre, rimasto in Romania dopo aver ottemperato alle disposizioni giudiziarie sotto la minaccia di pesanti sanzioni economiche. L’uomo, riferisce ancora LaPresse, non ha riconosciuto il secondo figlio, una bambina nata alla fine di gennaio dalla relazione con la giovane molisana.