Il dolce tradizionale pasquale vince la sfida della reputazione, in quanto considerato più autentico da consumatori e fornitori secondo la ricerca Reputation Rating


ROMA. Colomba 1, panettone 0. Ed ecco che il dolce pasquale si aggiudica la sfida della reputazione, perché percepito più autentico e artigianale.

È quanto emerge da un’analisi svolta da Reputation Rating, motore di ricerca e comparazione di brand basato su un algoritmo che offre una valutazione completa della Reputazione di Brand, soggetti e organizzazioni.

L’algoritmo – informa una nota riportata dall’Ansa – pesa e misura le dimensioni della reputazione, certificando una serie di parametri oggettivi e soggettivi, attraverso la tecnologia blockchain. La ricerca reputazionale è stata effettuata incrociando dati derivanti da analisi di media intelligence delle principali testate nazionali, web reputation analysis & sentiment analysis, indagini statistiche pubbliche. Secondo i risultati dello studio, il dolce pasquale registra un aumento di reputazione che raggiunge i 4,61% punti percentuali rispetto al 2021 grazie a prime analisi sugli indici di consumo e gradimento dei consumatori e delle categorie di stakeholder coinvolte nella filiera. A crescere maggiormente risultano i driver reputazionali prodotti & servizi e Csr (Responsabilità Sociale).

Gli stakeholder con la reazione più positiva sono soprattutto cittadini consumatori e fornitori.

“La colomba – commentano gli analisti – è il dolce pasquale per eccellenza, e porta con sé un preciso immaginario capace già di distinguerlo a livello percettivo e reputazionale dal panettone e nel tempo il prodotto pasquale ha sviluppato una sua immagine ben chiara e distinta”.