L’uomo, residente in città, è stato fermato dopo un rocambolesco inseguimento per le vie del centro. Addosso aveva orologi, portachiavi e medagliette


ISERNIA. Ha provato a fare la spesa in un supermercato con una carta di credito rubata e quando si è trovato di fronte poliziotti e carabinieri, ha provato a fuggire. È andata male all’isernino, visto che è stato fermato e arrestato dai militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Isernia insieme agli agenti della squadra Volanti della Questura dopo un rocambolesco inseguimento a piedi per le vie del centro cittadino.

L’uomo infatti, appena individuato, ha tentato di sottrarsi al controllo scappando a piedi lungo le vie del capoluogo ma è stato raggiunto e successivamente bloccato dagli esponenti delle due Forze di Polizia che hanno operato in perfetta sintonia dopo un breve inseguimento.

Non solo. Nel tentativo di sfuggire al controllo ha posto in essere un’energica azione di resistenza spintonando, sferrando calci e tentando di colpire il personale, venendo infine bloccato.

L’immediata perquisizione a suo carico ha consentito di recuperare la carta di credito, rubata da poche ore ad un cittadino mentre si trovava all’interno di un bar del capoluogo. Sequestrato anche un grimaldello, strumento abitualmente utilizzato per aprire o forzare serrature.

Sono stati recuperati cinque orologi di varie marche, portachiavi e medagliette con impresse immagini sacre, tutti oggetti di presunta provenienza delittuosa e per i quali sono in corso accertamenti finalizzati ad individuare i legittimi proprietari.

L’uomo è stato fermato è stato condotto presso gli Uffici del Comando Compagnia dei Carabinieri di Isernia, per le incombenze effettuate insieme al personale della Polizia.

Ultimate le formalità di rito è stato confinato ai domiciliari.

Il Tribunale di Isernia in composizione monocratica, al termine dell’udienza tenutasi sabato 2 aprile, ha convalidato l’arresto eseguito disponendo nei confronti dell’uomo la misura degli arresti domiciliari.

Il procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari ed il presunto responsabile potrà prospettare le sue tesi nell’ottica difensiva ai sensi del c.p.p.