Il quotidiano diretto da Marco Travaglio ha utilizzato la app Nukemap per calcolare effetti della deflagrazione ed estensione della nube radioattiva


CAMPOBASSO. Campobasso come Hiroshima e Nagasaki. Uno scenario irreale quanto apocalittico, quello prospettato da ‘Il Fatto quotidiano’, che ha scelto proprio il capoluogo del Molise per calcolare, per mezzo di una app, Nukemap, la potenza e gli effetti di una ipotetica bomba nucleare.

Con la guerra che la Russia ha scatenato in Ucraina si fa sempre più sanguinosa, il tema degli effetti dell’esplosione di un ordigno nucleare diventa sempre più attuale. E rende necessario informarsi su quello che può essere il raggio di azione di una bomba, per calcolare gli effetti radioattivi per la popolazione.

Nukemap funziona così: si inserisce una località, si aggiunge la potenza in kilotoni dell’ipotetico ordigno nucleare, infine la si fa ‘esplodere’ e si calcolano gli effetti delle radiazioni e il numero di vittime.

Il quotidiano diretto da Marco Travaglio ha scelto Campobasso per la simulazione, da cui sono venuti fuori numero preoccupanti: 20 mila vittime e un raggio di estensione delle radiazioni che arriva a L’Aquila in direzione Nord e al Mar Ionio in direzione Sud. Sullo stesso sito si possono calcolare gli effetti di eventuali lanci missilistici. Anche sul Molise.