Banche, in calo i prestiti alle imprese molisane

I dati della Cgia di Mestre. Il decremento in regione è pari a 72 milioni di euro

CAMPOBASSO/ISERNIA. Con un decremento di circa 72 milioni di euro anche in Molise – così come nel resto d’Italia – si registra un calo dei prestiti delle banche alle imprese.

Lo evidenzia un recente studio della Cgia di Mestre, che ha elaborato i dati della Banca d’Italia. A risentirne maggiormente è stata la provincia di Campobasso, con un -71 per cento, mentre nell’Isernino si è registrata una lieve diminuzione, pari a -0,3%.
    

“Nell’ultimo anno – evidenzia lo studio – gli impieghi vivi alle imprese sono diminuiti del 4,7 per cento (in termini assoluti -32,2 miliardi di euro), ma a Nordest la contrazione è stata molto pesante, addirittura del 7,4 per cento (-14 miliardi). Continua, pertanto, la riduzione dei prestiti bancari alle aziende che negli ultimi 12 anni a livello nazionale ha registrato una caduta del 27 per cento, pari a -247 miliardi di euro di impieghi vivi in essere.

Come dimostrano alcuni studi realizzati dalla Banca d’Italia, a livello territoriale la presenza più diffusa delle organizzazioni economiche criminali si registra nel Mezzogiorno, anche se ormai molte evidenze altrettanto inquietanti segnalano la presenza di queste realtà illegali nelle aree economicamente più avanzate del Centronord. La letteratura specializzata evidenzia che, storicamente, i territori dove l’economia locale è fortemente condizionata dalla spesa pubblica e il livello di corruzione della pubblica amministrazione è molto elevato sono più vulnerabili dal potere corruttivo delle mafie. Induttivamente è possibile riconoscere un’area geografica più a rischio di un’altra, anche dal riscontro di una elevata presenza di reati spia. Nei territori dove il numero di denunce all’autorità giudiziaria per estorsione/racket, usura, contraffazione, lavoro nero, gestione illecita del ciclo dei rifiuti, scommesse clandestine, gioco d’azzardo, etc. è molto alto, la probabilità che vi sia una presenza radicata e diffusa di una o più organizzazioni criminali di stampo mafioso è molto elevata”.

Tornando infine al Molise, la buona notizia è che c’è Campobasso tra le province meno interessate dalla presenza del fenomeno mafioso.