In occasione delle feste patronali dedicate a Maria Santissima delle Grazie e a San Nicola di Bari


VASTOGIRARDI. Tante emozioni per un rito che si rinnova da più di cento anni. In molti, nonostante il meteo non proprio clemente, hanno raggiunto Vastogirardi per partecipare al tradizionale Volo dell’Angelo, in occasione delle feste patronali dedicate a Maria Santissima delle Grazie e a San Nicola di Bari.

Protagoniste quest’anno sono state le piccole Elisabeth e Angelamaria. Gli organizzatori ringraziano il Vicepresidente della regione Molise Andrea Di Lucente, l’assessore regione Molise Salvatore Micone, il sindaco di Vastogirardi e con tutti i sindaci dell’alto Molise, e gli emozionatissimi genitori delle bimbe. “Un sempre grazie alla Maestra Stella che ha preparato gli Angeli, a tutti coloro che si prodigano dietro quella bianca tenda per la parte tecnica del Volo, Don Paolo Conti e i membri della Confraternita che si occupano della Chiesa e della Madonna delle grazie, il Comitato feste Patronali, e quest’anno un ringraziamento particolare a Federica Mastrostefano e sua madre Lucia Patete per aver donato i nuovi abiti degli Angioletti.”

Come ogni anno, una commistione di fede, pietà popolare e folklore, ha spinto nel paesino altomolisano tante gente per un rito che resiste dal 1911. Il ‘Volo dell’Angelo’ è una sacra rappresentazione, unica del suo genere rimasta nella regione, e tra le pochissime ancora resistenti nel resto della Penisola, tutte concentrate nell’Italia meridionale, intesa a rappresentare il biblico episodio dell’Annunciazione. L’Angelo è impersonato da una bambina, di età compresa tra i 4 e i 6 anni, che effettua il cosiddetto ‘volo’, ma che in realtà è una traversata fra la facciata della chiesa e una casa di fronte. L’angioletto avanza su un cavo di acciaio teso, lungo alcune decine di metri e posto a pochi metri dal suolo, attraverso un sistema di carrucole che vi scorrono sopra, al quale la bambina è assicurata al busto e alle caviglie con un congegno che inizialmente consisteva in una cintura di cuoio rivestita di velluto, ma ora sostituita con un’imbracatura del tipo di quelle usate in alpinismo.

(Foto pagina Facebook ‘Volo dell’Angelo Vastogirardi’)