A Isernia l’incontro formativo organizzato da Unimol e Camera di Commercio: “L’AI aiuterà le aziende ad essere più competitive, ma saranno le capacità di ascolto e di relazione con l’utenza, in un tale contesto, a fare davvero la differenza”



ISERNIA. Un pomeriggio di formazione e confronto quello tenutosi ieri, giovedì 27 giugno, presso la sede dell’ente camerale di Isernia. Al centro di ‘GenerIAmo: come creare contenuti innovativi per il proprio business’ il tema attualissimo dell’intelligenza artificiale. L’evento, promosso nell’ambito di Job Digital Lab, il programma della Fondazione Mondo Digitale e ING Italia per lo sviluppo delle competenze digitali, in collaborazione con la Camera di Commercio del Molise, il Punto Impresa Digitale e l’Università degli Studi del Molise, è stato occasione per un focus interessante sia a livello tecnico che a livello sociologico e imprenditoriale sui vantaggi e gli usi di queste tecnologie, ma anche sui loro punti oscuri.

Ad ‘aprire le danze’ Giuseppe Colucci, Consigliere della CCIAA del Molise – settore servizi alle imprese, cui hanno fatto seguito gli interventi di Silvia Colombo, Head of External Communication & CSR di ING Italia e di Cinzia Diana, Event Manager di Fondazione Mondo Digitale. Infine, per la parte formativa, spazio al professor Rocco Oliveto, ordinario di software and data analytics dell’Università degli Studi del Molise, che ha tenuto una lezione su fondamenti, applicazioni e uso consapevole dell’Intelligenza Artificiale coadiuvato dalla dottoressa Emanuela Guglielmi, Ricercatrice dell’Università degli Studi del Molise, che ha invece approcciato la parte più operativa.

A chiusura, è intervenuto anche Luca Mastrangelo, in rappresentanza di Planetcall Direct e Semioticlab, all’incontro informativo. “Per il Molise – ha ricordato Mastrangelo alla platea di imprenditori, professionisti, studenti e accademici – l’AI è come avere una Ferrari, perché ci consente di stare al passo e di recuperare diversi gap rispetto a realtà più dinamiche. Ovviamente è per tutti noi un’opportunità, perché grazie all’Intelligenza artificiale sarà possibile delegare e automatizzare la parte più banale e noiosa del lavoro, liberando tempo ed energie importanti da dedicare ad esempio alla creatività e alle strategie, capacità umane (per ora) insostituibili e in grado di fare la differenza e rendere davvero competitive le nostre aziende sul mercato”.

“Il nuovo sistema – ha concluso – deve aiutarci a stimolare il più possibile le nostre qualità e metterle a servizio delle complessità, a rendere le relazioni il nostro grande punto di forza. Ognuno deve essere messo nella possibilità di andare in profondità nel rapporto con la persona che si affida a lui per la risoluzione di un problema. D’altronde, tutto quello che è possibile standardizzare lo faranno le macchine. Noi, però, possiamo distinguerci per la nostra umanità. Più tecnologia ci sarà, più dovremo essere umani: questa è la sfida che ci attende”.

L’evento è stato moderato dal giornalista di isNews Pietro Ranieri.