Tracciato il bilancio dell’attività svolta dalla Guardia di Finanza nel 2023 e nei primi mesi di quest’anno. Sono stati eseguiti 5.612 interventi ispettivi e e 957 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia


CAMPOBASSO/ISERNIA. Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, sono stati eseguiti 5.612 interventi ispettivi (3.726 in provincia di Campobasso e 1.886 nell’Isernino) e 957 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Pnrr. Questo il bilancio dell’attività della Guardia di Finanza in Molise, stilato in occasione delle celebrazioni per il 250esimo anniversario della fondazione del Corpo.

LAVORO NERO. Il sommerso d’azienda e il lavoro nero e irregolare pregiudicano gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientati alla riduzione illegale dei costi di “struttura” (fiscali, organizzativi e del lavoro) per massimizzare i profitti e ottenere ingiusti vantaggi competitivi, che danneggiano le imprese oneste. Sono stati individuati 69 evasori totali, vale a dire esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, e 99 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperto anche un caso di evasione fiscale internazionale con la scoperta di una società esterovestita che disponeva, invece, di una stabile organizzazione sul territorio regionale.

REATI TRIBUTARI. I denunciati per reati tributari sono stati 148 e, all’esito di indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria, sono state individuate violazioni concernenti i crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti per quasi 330 milioni di euro. L’ammontare dei crediti inesistenti sottoposti a sequestro è di circa 20 milioni di euro sono stati inoltre sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali per un valore di 1,2 milioni di euro e avanzate 28 proposte di cessazione della partita IVA e cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. Con riferimento alle frodi sulle accise che arrecano anch’esse gravi danni alle entrate dello Stato ed effetti distorsivi alle regole della libera concorrenza, sono stati condotti 31 interventi che hanno permesso di constatare tributi evasi pari a 40.500 euro, sequestrare circa 9.700 chilogrammi di prodotti energetici e di accertare ulteriori 68.647 chilogrammi di beni consumati in frode (tutti nella provincia di Campobasso).

GIOCO ILLEGALE. Nel settore del gioco pubblico, è continuato l’impegno del Corpo nella tutela dei giocatori da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, salvaguardando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori. I controlli e le indagini condotte contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 6 punti clandestini di raccolta scommesse nonché di verbalizzare 48 soggetti di cui 3 denunciati all’Autorità giudiziaria (tutti nella provincia di Campobasso).

LOTTA AGLI SPRECHI. La Guardia di Finanza affianca le Amministrazioni centrali e gli Enti locali nell’adozione di una strategia antifrode finalizzata a contrastare gli illeciti e gli sprechi, rafforzando le attività di controllo amministrativo e partecipando alla “Rete dei referenti antifrode”. La lotta agli sprechi di denaro pubblico e alla corruzione rappresenta il presupposto per un utilizzo trasparente ed efficiente dei finanziamenti nazionali ed europei.

PNRR. Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 149 interventi orientati a verificare la regolare spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 18 milioni di euro

SPESA PUBBLICA. Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti alla Politica Agricola Comune e alla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i Reparti hanno condotto 158 interventi accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per 19 milioni di euro. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, sono stati effettuati 666 interventi tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 19 milioni di euro , mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale ammontano ad oltre 315 milioni di euro . Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 159 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 215 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 89 responsabili , con l’accertamento di danni erariali per 67,2 milioni di euro. Crescente è la collaborazione con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 2 indagini in materia di spesa pubblica. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 1.570.000 euro

REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di un soggetto responsabile di peculato quantificato in circa 22.000 euro.

RICICLAGGIO. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 25 interventi che hanno portato alla denuncia di 66 persone, e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 103 milioni di euro. Sono stati investigati oltre 189 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.

ABUSIVISMO BANCARIO. Elevata, altresì, è stata l’azione a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario. In materia di reati fallimentari e del Codice della crisi d’impresa, i patrimoni distratti scoperti ammontano a quasi 5,4 milioni di euro (tutti nella provincia di Campobasso), mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 3 soggetti (tutti nella provincia di Campobasso).

NORMATIVA ANTIMAFIA. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 235 persone che hanno portato all’applicazione di un provvedimento di sequestro di prevenzione per un valore di 760.000 euro (in provincia di Isernia). Sono stati eseguiti, poi, 1.230 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la quasi totalità dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia, di cui 3 conclusi con l’emissione di informazioni interdittive antimafia.

DROGA. Nel periodo in esame, i Reparti dipendenti hanno sequestrato complessivamente 11 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da hashish, marijuana e cocaina, denunciando 35 persone, di cui 2 in stato di arresto; 282 ai Prefetti. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

CONTRAFFAZIONE. Infine, sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 121 interventi, sviluppate 7 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 63 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 288.988 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy o non sicuri .